La Russia sfida il monopolio occidentale dei videogiochi con una console tutta nazionale

La Russia sfida il monopolio occidentale dei videogiochi con una console tutta nazionale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:

Mosca ha dichiarato guerra al monopolio occidentale nei videogiochi, puntando a sviluppare una console da gaming realizzata interamente con hardware e software nazionali. A confermare questa ambizione è Anton Gorelkin, vicepresidente del Comitato per la politica dell'informazione della Duma di Stato. Le difficoltà legate alla produzione Creare una console completamente autonoma non è semplice. La maggior parte dei componenti hardware necessari per costruirla proviene da fabbriche estere. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sappiamo che, in virtù dei conflitti e delle tensioni in corso, la Russia sta cercando di fare sempre più a meno dei Paesi e delle tecnologie occidentali – un po' come anche i Paesi occidentali stanno cercando di allontanarsi dalle risorse russe. (Spaziogames.it)

Nella giornata di ieri, però, il governo russo ha ammesso la difficoltà nel produrre una console domestica in grado di competere con PlayStation e Xbox. (Tom's Hardware Italia)

Addio Playstation e Xbox, ora la Russia vuole la sua console per videogiochi

L'idea era emersa in seguito all'invasione dell'Ucraina del 2022, quando le varie compagnie produttrici come Nintendo, Sony e Microsoft hanno deciso di lasciare ufficialmente il mercato russo in risposta all'attacco. (Multiplayer.it)

Sviluppato dal Moscow Center of SPARC Technologies e basato sull'architettura VLIW (Very Long Instruction Word), le prestazioni dei processori Elbrus non sono in grado di eguagliare le CPU di fascia alta di Intel, AMD e Arm, ma sono per lo più adatte al lavoro aziendale e governativo. (Corriere del Ticino)