Ora la Russia vuole creare una console per videogiochi tutta sua
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Sappiamo che, in virtù dei conflitti e delle tensioni in corso, la Russia sta cercando di fare sempre più a meno dei Paesi e delle tecnologie occidentali – un po' come anche i Paesi occidentali stanno cercando di allontanarsi dalle risorse russe. A quanto pare, però, questo discorso ora sta arrivando a coinvolgere anche le console per videogiochi. Come segnalato da Engadget tramite TechSpot, infatti, il 25 dicembre scorso Anton Gorelkin, vice dirigente della Commissione di Stato della Duma per l'Informazione, ha presentato l'idea di una console sviluppata dal Ministero dell'Industria e del commercio, che sarebbe mossa da un processore Elbrus e da Aurora o Alt Linux – che sono entrambe delle versioni russe di Linux. (Spaziogames.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Le difficoltà legate alla produzione Creare una console completamente autonoma non è semplice. La maggior parte dei componenti hardware necessari per costruirla proviene da fabbriche estere. (ilmessaggero.it)
L'idea era emersa in seguito all'invasione dell'Ucraina del 2022, quando le varie compagnie produttrici come Nintendo, Sony e Microsoft hanno deciso di lasciare ufficialmente il mercato russo in risposta all'attacco. (Multiplayer.it)
Nella giornata di ieri, però, il governo russo ha ammesso la difficoltà nel produrre una console domestica in grado di competere con PlayStation e Xbox. (Tom's Hardware Italia)
Una cosa è certa: Elbrus, che è basato su un'architettura derivante da tecnologie militari e di sicurezza, non è in grado di alimentare una console che possa competere con le moderne macchine di Sony e Microsoft. (Corriere del Ticino)