Unicredit-Banco Bpm, il ministro Giancarlo Giorgetti frena Andrea Orcel: «Operazione non concordata, c'è il golden power»

Unicredit-Banco Bpm, il ministro Giancarlo Giorgetti frena Andrea Orcel: «Operazione non concordata, c'è il golden power»
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Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora news 25 novembre ore 14 L'operazione di UniCredit su Bpm era «comunicata ma non concordata con il governo». Quasi gelido il commento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla mossa di Unicredit sul Banco Bpm. E se non fosse stato chiaro il malessere che la fuga in avanti di Piazza Gae Aulenti ha creato nei corridoi del governo, il ministro ha aggiunto, a margine di un'audizione a San Macuto: «Esiste il golden power, il governo farà le sue valutazioni e valuterà quando UniCredit presenterà la sua proposta per le autorizzazioni del caso». (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi vedremo, come è noto esiste la golden power. Il governo ferma l'operazione Unicredit-Banco Bpm. (Il Giornale d'Italia)

Ad avanzare dubbi è Matteo Salvini : «A me le concentrazioni e i monopoli - ha detto il ministro delle Infrastrutture - non piacciono mai, ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania. (Il Sole 24 ORE)

E ora l'offerta pubblica di scambio volontario su Banco Bpm, di cui il principale azionista è la francese Crédit Agricole. (L'HuffPost)

Offerta pubblica di scambio: meccanismo e vantaggi per gli azionisti di Unicredit e Banco Bpm

Intanto la stessa banca guidata dal ceo Giuseppe Castagna ha a sua volta lanciato un’offerta pubblica su Anima ed è entrata in Mps (Milano Finanza)

Ma se c’è una caratteristica dell’amministratore delegato della banca di Gae Aulenti, è la velocità. Era una di quelle operazioni che da tempo sembrava possibile, poi l’Unicredit di Andrea Orcel ha deciso qualche settimana fa di puntare sulla tedesca Commerzbank. (Corriere della Sera)

Attraverso l’ Offerta Pubblica di Scambio la società offerente propone pubblicamente agli azionisti di scambiare proprie azioni con altre azioni. Si tratta di un’operazione finanziaria che viene fatta sostanzialmente per questi di motivi: 1) espandere ulteriormente la società attraverso l’acquisizione del controllo della società target; 2) fondere le due società, entrare in nuovi settori di attività; 3) incrementare il valore per gli azionisti. (Il Sole 24 ORE)