Massimo Boldi, le donne e gli amici: «Teocoli era prepotente, credeva di essere migliore di Celentano»
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Boldi, parlando del collega, dice: «Aveva la sindrome di Celentano. Spesso litigavamo ma poi salivamo sul palco ed era tutto dimenticato» Se gli si chiede se è felice risponde «Ni», ma se gli si chiede se ha qualche rimpianto risponde «No». D’altra parte, come spiega al Corriere della Sera, «ho avuto una carriera di grande successo, ancora oggi la gente mi ferma ovunque, mi osanna. Mi spiace per gli anni che passano. (Open)
Su altri media
Massimo Boldi ha ripercorso le tappe della sua carriera, rivelando anche diversi aneddoti sui compagni di avventura avuti per anni. (Virgilio Notizie)
La tradizione cinematografica italiana ne colleziona di diversi e, tra quelli che hanno avuto maggior successo, c'è sempre un attore che fa venire il sorriso - o le lacrime agli occhi per le risate - al pubblico: Massimo Boldi (leggo.it)
In occasione dei suoi 80 anni, Massimo Boldi è intervistato in esclusiva da Il Corriere della Sera. L'attore e comico milanese ha ricordato i momenti difficili prima di diventare famoso: "Per arrotondare facevo l'autista all'inizio mi aiutava la mia adorata Marisa: lei era farmacista, mentre io batterista". (AreaNapoli.it)
Da quando i film di Natale non sono più insieme si parla della lite che avrebbe rotto il loro idillio. Massimo Boldi e Christian De Sica erano il latte e caffè del cinepanettone italiano. prov 27 dicembre - 11:05 (Golssip)
Il primo film dell'attore comico, Massimo Boldi, risale al 1975, grazie a Renato Pozzetto. Di questo ha parlato ai colleghi del Corriere della Sera e già lì ha raccontato di una preferenza smaccata del presidente Silvio Berlusconi: Boldi ricorda: ‘Berlusconi andava matto per un mio personaggio’ (Monza-News)
Massimo Boldi smonta così, con poche parole, uno dei rumors più discussi e chiacchierati del mondo dello spettacolo: quello sulla rottura dei rapporti tra lui e De Sica, i due reucci dei cinepanettoni, il cui sodalizio artistico si è interrotto nel 2005 dopo decine di film di successo (per quanto stroncati dalla critica) e milioni di euro di incassi. (Il Fatto Quotidiano)