Francia, Bayrou al bivio: dialogo con Le Pen o apertura a sinistra?

Francia, Bayrou al bivio: dialogo con Le Pen o apertura a sinistra?
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Sky Tg24 ESTERI

I leader sovranisti hanno commentato la sua nomina dichiarandosi non pregiudizialmente contrari nei suoi confronti, mentre a sinistra La France Insoumise, il partito più radicale del Nuovo Fronte Popolare, ha escluso ogni partecipazione agli esecutivi scelti da Macron (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

François Bayrou non è una figura sconosciuta nel panorama politico francese. Ha cercato per tre volte la presidenza, ma senza riuscire ad arrivare alla vittoria finale. (Ultima Voce)

Con un’Assemblée Nationale spaccata in tre tra il Nuovo Fronte Popolare delle sinistre, la coalizione macronista e l’estrema destra del Rassemblement National, nessuno dei problemi che avevano afflitto il governo di Barnier – scelto da Emmanuel Macron dopo aver rifiutato la candidatura di Lucie Castets promossa dal Nfp – sembrano essere stati risolti. (il manifesto)

Non solo primo ministro francese ma resta anche sindaco di Pau (ieri ha presenziato al consiglio comunale volando in serata nella sua città natale). François Bayrou è già uno e trino e foriero di polemiche. (il Giornale)

Tutti i fallimenti dell’indifendibile Macron

Nominato appena venerdì scorso, e ancora senza neanche una bozza di governo, il neo primo ministro francese, François Bayrou, ha già scatenato una viva polemica: nel tardo pomeriggio di lunedì è partito dall’aeroporto parigino di Villacoublay con un jet della presidenza, un Falcon 7X, per raggiungere Pau, la città sui Pirenei di cui è … (Il Fatto Quotidiano)

Il premier francese, François Bayrou, incaricato dal presidente Emmanuel Macron di formare un nuovo governo, ha annunciato oggi ai rappresentanti delle forze politiche riuniti a Parigi, che nominerà il nuovo esecutivo «prima di Natale»: è quanto riferiscono alcuni partecipanti al vertice, tra cui il comunista Stéphane Peu e il centrista Hervé Morin. (Corriere del Ticino)

Riuscirà Emmanuel Macron a resistere fino alla fine del suo secondo mandato presidenziale, prevista per il maggio 2027? La sfiducia dei francesi nei confronti del loro presidente e delle altre istituzioni politiche era già elevatissima prima ancora che l’Assemblea nazionale uccidesse nella culla con un voto di censura il 4 dicembre scorso il governo di Michel Barnier: scelto da Macron dopo due mesi di tergiversazioni, non ha resistito più di tre mesi. (Tempi.it)