La democrazia climatica avanza e può trasformare la crisi in opportunità
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«Il pianeta brucia»: con questa frase emblematica, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres inaugurò la Cop 28 a Dubai. Una dichiarazione potente che ha echeggiato nella consapevolezza collettiva, specialmente alla luce delle proiezioni dell’osservatorio europeo Copernicus, secondo cui il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, il primo a sfiorare il limite di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. (Avvenire)
Ne parlano anche altri giornali
Cop29: triplicano le sovvenzioni e i prestiti ma non c’è l’accordo sui risultati del Bilancio globale dello scorso anno. Mazzoncini (A2A): “Nessuna stangata sulle bollette ma non caleranno. La siderurgia italiana rischia di perdere il primato di produttività in Ue. (Energia Oltre)
I maggiori contributi sono sempre venuti da Europa e Giappone. (Tiscali Notizie)
L’annuale conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) da poco conclusasi a Baku non è certo iniziata sotto i migliori auspici, con il neoeletto presidente Donald Trump che in campagna elettorale si è pubblicamente impegnato a ritirare l’adesione degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi, il trattato che vincola i suoi firmatari affinché agiscano per combattere i cambiamenti climatici. (LA STAMPA Finanza)
Carlo Nicolato 25 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Frustrazione e avvilimento. Si può riassumere così la reazione dei negoziatori africani all’accordo firmato alla Conferenza delle Nazioni Unite per il clima Cop29 la notte scorsa a Baku, in Azerbaigian. (il manifesto)
Riproponiamo il testo di Flavio Natale della Redazione Asvis, il cui Comitato scientifico è presieduto dal professore Enrico Giovannini, pubblicato sul sito Asvis l'13 novembre 2024 In questi... (Virgilio)