Fatture, bonifici e tangenti dai lobbisti di Huawei: le accuse alla segretaria di Martusciello, Luciana Simeone

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Arrestata in un bed and breakfast a Santa Maria Capua Vetere dopo essere risultata irreperibile per quattro giorni, portata a Secondigliano e accusata di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione. Emergono i dettagli che hanno portato in carcere Lucia “Luciana” Simeone, la segretaria storica di Fulvio Martusciello, capodelegazione di Forza Italia all’Eurocamera che domani sarà interrogata dal giudice delegato della Corte d’Appello. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

L'indagine in cui è implicata, secondo quanto si apprende, è quella legata al colosso Huawei che ha portato già a 4 arresti di lobbisti a Bruxelles e perquisizioni. (Sky Tg24 )

L’indagine sin qui ha portato all’arresto di quattro lobbisti legati al colosso cinese delle tlc, sospettati di aver corrotto una quindicina di ex ed attuali eurodeputati per favorire gli interessi cinesi in Europa. (il manifesto)

PUBBLICITÀ Il gruppo industriale tecnologico DIGITALEUROPE ha sospeso temporaneamente il gigante tecnologico cinese Huawei dall'appartenenza all'associazione in seguito a un'indagine su presunte tangenti. (Euronews Italiano)

“A Lucia Simeone, secondo quanto emerge da una traduzione ritenuta fedele degli atti, la procura belga contesta il concorso nell’emissione di due fatture che riteniamo siano assolutamente inventate in quanto l’indagata non è intestataria di alcuna una partita iva e non gestisce attività che le contemplino”. (anteprima24.it)

Dovrà comparire oggi davanti al giudice delegato della Corte di Appello Lucia Simeone, per tutti Luciana, la collaboratrice dell'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello da ieri, 20 marzo, detenuta nel carcere di Secondigliano in esecuzione di un mandato di arresto europeo con le accuse di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. (Fanpage.it)

L'arresto potrebbe essere collegato al presunto giro di corruzione che coinvolgerebbe lobbisti che operavano per il colosso cinese delle Huawei. Sabato l'interrogatorio (Adnkronos)