Torture in carcere a Trapani, arrestati undici agenti. Incastrati dalle telecamere
Articolo Precedente
Articolo Successivo
TRAPANI — Picchiati a sangue, imbrattati di acqua e urina, denudati, fatti sfilare e derisi nei corridoi. Per due anni i detenuti in isolamento nel carcere di Trapani hanno vissuto un inferno, torturati da 46 agenti penitenziari. Quattordici pestaggi in due anni dal 2021 al 2023 nel reparto Blu o «nella palazzina delle torture» come veniva chiamata da alcuni indagati. Nelle sedici celle di isolam… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Le indagini sulla sezione Blu del carcere Pietro Cerulli di Trapani, che hanno portato all'arresto di 11 poliziotti, hanno preso avvio grazie alle denunce di due detenuti vittime di aggressioni brutali che hanno sollevato il velo su un sistema di abusi e maltrattamenti sistematici. (Tp24)
Dal “fantasma del Cile di Pinochet” evocato da Angelo Bonelli di Alleanza Verdi Sinistra alla “gogna mediatica di uomini e donne in divisa che proteggono gli italiani” del leghista Antonio Fellone. Le torture nel carcere di Trapani che ieri hanno portato all’arresto per tortura di 11 agenti penitenziari e alla sospensione di altri 14 scatenano le ire delle opposizioni. (La Repubblica)
/11/2024 06:00:00 Emergono dettagli inquietanti dall’inchiesta sulla sezione Blu del carcere Pietro Cerulli di Trapani. Un’inchiesta che ha svelato torture, abusi, maltrattamenti ai danni dei detenuti più fragili, quelli con problemi psichici, che venivano rinchiusi in condizioni degradanti. (Tp24)
L'avvocato Danilo Frattagli, presidente provinciale del Codacons di Trapani, ha ricevuto mandato dall'associazione di procedere formalmente per la costituzione di parte offesa, al fine di tutelare i diritti dei detenuti che hanno subito maltrattamenti. (Trapanioggi.it)
Per gli agenti picchiatori di Trapani, scrivono i giudici, una «vita di scarto a cui negare ogni forma di umanità ed empatia». ROMA. (La Stampa)
Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da razzismo. (il manifesto)