Il reparto degli orrori al carcere di Trapani: botte, manganellate, sputi, urina contro i detenuti. VIDEO
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Nel reparto blu del carcere Cerulli di Trapani, oggi chiuso per carenze igienico-sanitarie, venivano trasferiti i detenuti in isolamento, spesso con problemi psichiatrici o psicologici, e sottoposti a violenze e torture. “Alcuni agenti agivano con violenza non episodica, ma seguendo una sorta di metodo per garantire l’ordine”, ha dichiarato il procuratore di Trapani, Gabriele Paci. Il gip Giancarlo Caruso, in alcuni casi, ha qualificato queste azioni come torture. (Itaca Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Se dovessero essere confermate le accuse, se dovesse corrispondere al vero quello che emerge dall’inchiesta del procuratore di Trapani, Gabriele Paci, allora potremmo trovarci di fronte a un caso eclatante e vergognoso in cui detenuti vengono puniti, umiliati e addirittura torturati da uomini di legge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da razzismo. (il manifesto)
Le recenti vicende di Trapani inducono inevitabilmente a fare serie riflessioni sul sistema penitenziario. (BlogSicilia.it)
Trapani – C’era anche il caso Lauria agli atti dell‘inchiesta sul carcere di Trapani, sfociata ieri nell’arresto di 14 guardie penitenziarie accusate di torture ai detenuti. Domenico Ivan Lauria, di Giostra, morto qualche giorno fa a Catanzaro, si trovata a Trapani nel 2023 e compare tra quelli citati come casi preoccupanti dall’associazione Nessuno Tocchi Caino che, dopo l’ennesima ispezione nel penitenziario, lancia l’allarme e chiede la chiusura del reparto blu. (Tempo Stretto)
Questo comporta un sovraffollamento che ha ripercussioni devastanti sulla vita quotidiana all’interno delle carceri. «Il direttivo della Camera penale intende esprimere la propria preoccupazione e denuncia riguardo alle gravi condizioni in cui versano gli istituti penitenziari italiani, con particolare attenzione al carcere trapanese. (CastelvetranoSelinunte.it)
Un episodio scioccante di presunta tortura emerge dall’inchiesta sul carcere Pietro Cerulli di Trapani. Un detenuto marocchino, già vulnerabile per la sua condizione di reclusione, è stato denudato nell’ufficio della sezione isolamento, davanti a una decina di agenti penitenziari. (Tp24)