Urina, botte e torture contro i detenuti: viaggio nell’orrore del carcere di Trapani
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ROMA. Antonio è affetto da problemi psichici e di comportamento e in carcere avrebbe dovuto essere seguito con particolare attenzione e cura. Un detenuto fragile. Per gli agenti picchiatori di Trapani, scrivono i giudici, una «vita di scarto a cui negare ogni forma di umanità ed empatia». Da schernire, umiliare, prendere a botte. Da lasciare senza vestiti e senza dignità. Antonio come tanti altr… (La Stampa)
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/11/2024 14:43:00 (Tp24)
La gestione dei detenuti? «Sarebbe il caso di creare una squadretta di sei persone che appena succede qualcosa è a disposizione». Sono soltanto alcuni dei dialoghi finiti nell’inchiesta sugli agenti penitenziari del carcere Pietro Cerulli di Trapani (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Tra sputi, calci, pugni, docce di urina, manganellate. Almeno 14 i casi accertati. (ilmessaggero.it)
«A volte i detenuti venivano fatti spogliare, investiti da lanci d’acqua mista a urina» e veniva «praticata violenza quasi di gruppo, gratuita e inconcepibile... ». (Avvenire)
Altri 14 sono stati sospesi dal servizio in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Trapani su richiesta del procuratore capo Gabriele Paci. Per i 25 indagati i reati contestati, a vario titolo e in conco… (La Repubblica)
Violenze fisiche, forme di scherno e umiliazione nei confronti di persone con disturbi psichici, secchiate di acqua e urina lanciate nelle celle anche in piena notte, frasi offensive condite da razzismo. (il manifesto)