Alcol e salute: la SIA sostiene l’etichettatura anti-cancro proposta dagli USA
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MeteoWeb Il nuovo corso degli Stati Uniti, che punta a un’informazione più stringente rispetto ai rischi del consumo di alcol per la salute, è accolto con favore dalla Società italiana di alcologia (Sia) che chiede, inoltre, ai ministeri dell’Agricoltura e della Salute di seguire l’esempio indicato dalle linee guida nutrizionali statunitensi ricordano che le bevande alcoliche non fanno parte della nutrizione e sono causa di possibile cancro già a bassi dosaggi. (MeteoWeb)
La notizia riportata su altri giornali
“Credo che dal punto di vista dei rischi cancerogeni degli alimenti, quindi anche dell’alcol, gli ultimi che ci possono dare lezioni sono gli americani. Prima di scrivere cose contro il vino guardino a casa loro: gli Usa hanno una popolazione per il 50% obesa, con tutto quello che significa per il rischio metabolico e neoplastico. (MeteoWeb)
Le bevande alcoliche dovrebbero riportare avvertenze sui rischi di cancro. Lo ha dichiarato Vivek Murthy, Chirurgo Generale degli Stati Uniti, portavoce delle questioni di salute pubbliche presso il governo federale. (Open)
La notizia, diffusa nelle ultime ore, ha avuto un impatto immediato sui mercati, causando un crollo dei titoli delle aziende del comparto. (Italia a Tavola)
Questo perché, secondo Murthy, gli alcolici aumentano il rischio di sviluppare sette diversi tumori: al seno, al colon, al fegato, all’esofago, alla bocca, alla gola e alla laringe. (RSI)
"Le avvertenze sanitarie sugli alcolici dovrebbero essere aggiornate per includere un avviso sul rischio cancro", ha proposto, aggiungendo che "anche i limiti raccomandati per il consumo di alcol dovrebbero essere rivalutati" alla luce dell'aumentato rischio di tumori. (Adnkronos)
«Il collegamento diretto tra consumo di alcol e rischio di tumore è ben consolidato per almeno sette tipi di cancro (inclusi quelli dell'esofago, della bocca, della gola e della laringe) indipendentemente dal tipo di alcol (ad esempio, birra, vino e liquori) consumato», si legge nella nota. (Corriere del Ticino)