Scholz chiama Putin per chiedergli di fermare le truppe. Una mossa "elettorale" per ora senza risultati

Scholz chiama Putin per chiedergli di fermare le truppe. Una mossa elettorale per ora senza risultati
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Secolo d'Italia ESTERI

Olaf Scholz rompe il silenzio con Vladimir Putin con una telefonata a sopresa, dopo due anni senza alcuna comunicazione. Una mossa "elettorale", in vista del voto in Germania che a febbraio rischia di non vederlo protagonista, anche sulla base delle pessime performance dell'economia tedesca. Prima di chiamare il presidente (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev: queste le richieste del cancelliere tedesco alla controparte russa. Scholz ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario". (il Giornale)

Il leader tedesco Olaf Scholz ha avuto oggi una lunga conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, a cui ha chiesto il ritiro delle truppe dall'Ucraina e l'avvio di un processo che porti a una pace "giusta e duratura". (Fanpage.it)

Il governo tedesco ha confermato che c'è stata la prima telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin dopo quasi due anni. Il cancelliere tedesco e il presidente russo hanno parlato per un'ora questo pomeriggio, l'ultima volta risaliva al dicembre 2022. (L'Unione Sarda.it)

Telefonata Scholz-Putin, è già cominciato «l'effetto Trump»

In questo delicato contesto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha infranto una sorta di tetto di cristallo che da diverso tempo impediva all’Ue e alla Russia di dialogare: il Cancelliere ha alzato la cornetta e parlato con Vladimir Putin, soprattutto di Ucraina. (Nicola Porro)

Per la prima volta in due anni Scholz ha avuto una conversazione telefonica con Vladimir Putin. La notizia è stata confermata dal Cremlino. Il cancelliere ha chiesto al presidente russo di negoziare con Kiev e ha condannato il dispiegamento delle truppe nordcoreane PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Stavolta Emmanuel Macron si è fatto battere sul traguardo da Olaf Scholz. All’inizio della guerra in Ucraina ci aveva provato Macron, a fare il battitore libero, l’intermediario tra Est e Ovest con una politica estera autonoma. (Corriere della Sera)