Scholz chiede a Putin di ritirare le truppe. La replica è netta: "Accordo possibile solo con i nuovi territori"
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Dopo due anni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ci riprova. È durata circa un'ora la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, al quale ha formalmente chiesto il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina e la disponibilità a trattare con il governo di Kiev per raggiungere "una pace giusta e duratura". Secca la risposta del capo del Cremlino, che riba… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
“Parlare dà solo a Putin la speranza di allentare il suo isolamento internazionale“, ha affermato Kiev, aggiungendo che “ciò di cui c’è bisogno sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di pacificazione, che lui vede come un segno di debolezza e usa a suo vantaggio“. (StrettoWeb)
Stavolta Emmanuel Macron si è fatto battere sul traguardo da Olaf Scholz. Poi erano scattate le sanzioni, l’Occidente si era unito sulla linea ispirata in prevalenza da Joe Biden, i tentativi di dialogo con Putin erano cessati. (Corriere della Sera)
«I terroristi russi hanno nuovamente attaccato in serata Odessa. Ci sono morti e feriti». (ilmessaggero.it)
Lo ha detto all’agenzia russa Tass una fonte del governo tedesco. I due leader hanno convenuto di “mantenere le comunicazioni” dopo la telefonata di oggi, venerdì. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Scholz e Putin si terranno in contatto da ora in poi (Milano Finanza)
Prima di chiamare il presidente Olaf Scholz rompe il silenzio con Vladimir Putin con una telefonata a sopresa, dopo due anni senza alcuna comunicazione. (Secolo d'Italia)