Scholz sente Putin: "Ritiri le truppe in Ucraina e negozi con Kiev". Zelensky: "Aiuta Mosca"
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Un colloquio telefonico che potrebbe essere già storia: Olaf Scholz e Vladimir Putin hanno brevemente discusso del conflitto in Ucraina. Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev: queste le richieste del cancelliere tedesco alla controparte russa. Scholz ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario". (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
PUBBLICITÀ Per la prima volta in due anni Scholz ha avuto una conversazione telefonica con Vladimir Putin. La notizia è stata confermata dal Cremlino. Il cancelliere ha chiesto al presidente russo di negoziare con Kiev e ha condannato il dispiegamento delle truppe nordcoreane (Euronews Italiano)
Il governo tedesco, rendendo pubblico il contenuto dei negoziati, ha riferito che Scholz ha affermato la necessità di porre fine al conflitto russo-ucraino e, a questo proposito, ha invitato la Russia a ritirare le truppe dall'Ucraina e ad avviare i negoziati. (Italia Oggi)
Una mossa "elettorale", in vista del voto in Germania che a febbraio rischia di non vederlo protagonista, anche sulla base delle pessime performance dell'economia tedesca. Prima di chiamare il presidente (Secolo d'Italia)
"I discorsi danno solo a Putin la speranza di alleviare il suo isolamento internazionale", ha precisato il ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo: "Ciò che serve sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di appeasement che Putin interpreta come un segno di debolezza e li usa a suo vantaggio". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dopo due anni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ci riprova. È durata circa un'ora la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, al quale ha formalmente chiesto il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina e la disponibilità a trattare con il governo di Kiev per raggiungere "una pace giusta e duratura". (L'HuffPost)
Come ha confermato il suo portavoce, Scholz ha chiesto a Putin di «fermare il conflitto» e di ritirare le truppe dall’Ucraina. Che Scholz non si sia mosso per conto proprio, ma come portavoce di un’alleanza occidentale più ampia, lo dimostra il fatto che, prima e dopo la telefonata con il Cremlino, durata un’ora, Scholz ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Corriere della Sera)