Disciplinati e radicali. Trump vuole Rubio agli Esteri e Waltz alla Sicurezza. Battaglia nel partito per le Camere
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Tra amministrazione e Congresso, la torta da spartire tra i repubblicani è talmente grande da poter saziare la maggior parte degli alleati del presidente eletto Donald Trump. Il quale, a una settimana dal voto, sta dando forma alla sua squadra di politica estera, con scelte che lasciano presagire una linea molto dura con la Cina e un pragmatismo rispetto alla guerra in Ucraina e ai rapport… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Mike è un leader rinomato nella sicurezza nazionale e un esperto delle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale", afferma Trump sottolineando che Waltz è un "forte sostenitore dell'agenda della mia politica estera e sarà un sostenitore della pace attraverso la forza". (Il Piccolo)
Per i network Usa, il tycoon vorrebbe nominare agli Esteri il 53enne senatore della Florida Marco Rubio, che diventerebbe cosi' il primo segretario di Stato latino. I "falchi" Rubio e Waltz nel futuro governo Trump (Il Mattino di Padova)
Marco Rubio e Mike Waltz, rispettivamente scelti per la carica di segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale, segnano un cambiamento rilevante nell’approccio alla politica estera della futura amministrazione Trump. (Ultima Voce)
I vertici sono già occupati dai volti già visti in campagna elettorale e subito dopo la vittoria. Tutti gli uomini del presidente eletto Donald Trump sono suoi fedelissimi e stretti osservatori del verbo MAGA (Make America Great Again), sono personaggi che non hanno mai condannato l'assalto a Capitol Hill e sono soprattutto persone pronte alla maratona amministrativa dei prossimi due anni. (ilmessaggero.it)
La politica estera di Donald Trump sarà “nelle mani del Congresso”. Significa che le tre figure apicali – annunciate o nominate sinora – provengono da Capitol Hill. (La Stampa)
«Sono onorato di annunciare che il deputato Mike Waltz è stato nominato a servire nel mio gabinetto come consigliere alla sicurezza nazionale». (Corriere del Ticino)