Buffon, tra successi e depressione, il racconto di una carriera
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Gianluigi Buffon, storico portiere della Juventus e della nazionale italiana, ha recentemente rivelato alcuni aspetti inediti della sua carriera in un'intervista al Corriere della Sera. Buffon, che ha vissuto momenti di grande successo, ha anche attraversato periodi bui, segnati dalla depressione. L'ex portiere ha raccontato come, dopo due scudetti consecutivi, sia caduto in una profonda crisi, iniziata alla fine del 2003, quando la Juventus, reduce da una finale di Champions League persa ai rigori contro il Milan, cominciò a perdere colpi e stimoli.
Buffon ha spiegato che la depressione lo colpì in un momento in cui tutto sembrava andare per il meglio, ma la pressione e le aspettative lo portarono a un punto di rottura. Nonostante le difficoltà, Buffon ha scelto di non ricorrere ai farmaci, preferendo affrontare la situazione con il supporto di amici e familiari. Questo periodo difficile, sebbene doloroso, ha contribuito a formare il carattere del portiere, rendendolo più forte e consapevole delle proprie fragilità.
Nel corso dell'intervista, Buffon ha anche parlato della sua vita privata, rivelando il dolore provato nel vedere soffrire la sua ex moglie, Alena Seredova, e i loro figli, a causa della fine della loro relazione. Tuttavia, ha espresso felicità nel sapere che Alena ha trovato una nuova famiglia e un nuovo equilibrio. Buffon ha sottolineato come, nonostante le difficoltà, i loro figli siano cresciuti come persone migliori grazie anche al nuovo marito di Alena.
Infine, Buffon ha svelato alcuni retroscena legati alla sua carriera, come i contatti avuti con importanti club come Atalanta e Barcellona, prima di decidere di rimanere alla Juventus, convinto dall'allora allenatore Andrea Pirlo