Siccità Sicilia, ad Agrigento acqua nelle case ogni 15 giorni: arriva l’ordinanza anti-spreco

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MeteoWeb Continua l’emergenza siccità in Sicilia: acqua ogni 15 giorni ad Agrigento, mentre a Ravanusa, in provincia, si è arrivati anche a turni di distribuzione di 20 giorni. Il sindaco del capoluogo, Franco Micciché, parlando della “peggiore emergenza idrica degli ultimi anni”, ha firmato, nelle ultime ore, un’ordinanza che invita a non sprecare acqua. Riprendendo il vademecum della Regione, Micciché ha vietato il prelievo e consumo di acqua potabile per il lavaggio di marciapiedi e piazzali, per lavare auto e per innaffiare orti e giardini, nonché per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La principale novità è rappresentata dall’autorizzazione alla circolazione “anche delle autobotti non autorizzate al trasporto conto terzi, per il trasporto e distribuzione di acqua potabile prelevata presso i punti di approvvigionamento di Aica”. (Grandangolo Agrigento)

Inusuale è la parola giusta: perché mentre in tutta Italia l’acqua corrente esiste, tenendo fede al diritto dell’uomo di potersi dissetare, nel Sud del (Inside Over)

🔊 (L'Amico del Popolo Agrigento)

«Possibili disagi igienico-sanitari» per la mancanza d'acqua, il Comune di Agrigento dichiara lo stato di emergenza idrica

A segnalarlo alla prefettura di Agrigento, al genio civile e a tutti i sindaci dell’Agrigentino è stato il direttore generale dell’Aica (Azienda idrica comuni agrigentini), Claudio Guarneri. AGRIGENTO – Una riduzione della dotazione idrica del 25% ai Comuni forniti dall’acquedotto Favara di Burgio e una riduzione del 40% a quelli forniti dal sistema formato dagli acquedotti Fanaco, Voltano e Tre Sorgenti. (Livesicilia.it)

In particolare, fino a che sarà in vigore l'ordinanza, è previsto «il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per: il lavaggio di aree pertinenziali, cortilizie, marciapiedi e piazzali; il lavaggio dei veicoli privati, e, se necessario, utilizzando il secchio anziché il getto continuo; innaffiare orti, giardini e superfici a verde; alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine». (Giornale di Sicilia)

«Tali riduzioni stanno comportando significativi disagi alle utenze del territorio gestito da Aica - scrive Guarneri - . Una riduzione della dotazione idrica del 25 per cento ai Comuni forniti dall’acquedotto Favara di Burgio e del 40 per cento a quelli forniti dal sistema formato dagli acquedotti Fanaco, Voltano e Tre Sorgenti. (Giornale di Sicilia)