Sondaggio Ixè: fiducia, il governo guadagna cinque punti e rovina la festa alla sinistra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo il voto alle Regionali con la vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna e Umbria, la narrazione della sinistra è del tutto distante dalla realtà. Il mantra alla fine è sempre lo stesso quando, a volte pure di corto muso (ricordate la Sardegna?), i progressisti battono i moderati: "Meloni bocciata", "problema nel centrodestra", "il vento sta cambiando", e chi più ne ha più ne metta. Per capire quanto il Pd abbia forse esagerato nei festeggiamenti, bisogna tenere conto delle parole di questa mattina della segretaria del Pd, Elly Schlein: "Credo che Meloni si sia chiusa nel palazzo e abbia perso il contatto con i problemi reali delle persone. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
Tramite Ko-fi puoi fare una micro-donazione ed essere sicuro che essa finanzierà interamente Sondaggi Bidimedia, senza percentuali di intermediazione. (Sondaggi Bidimedia)
Stando alla baldanzosa narrazione progressista il voto emiliano e umbro sarebbe il segnale inequivocabile della crisi della maggioranza, del cattivo stato di salute del governo, della battuta di arresto di Giorgia Meloni. (Secolo d'Italia)
Bene Movimento 5 stella e Lega in controtendenza rispetto ai risultati delleRegionali, con il Carroccio che segna il miglior risultato post elezioni europee. (Lettera43)
Nell'ultima rilevazione SWG per La7 realizzata prima della doppietta rossa in Emilia Romagna e in Umbria, il primo partito è FdI con il 29,6% (cede uno 0,2% rispetto alla scorsa settimana). Buone notizie anche per gli altri partiti del centrodestra. (ilmessaggero.it)
L'ultima supermedia YouTrend, che fotografa lo stato di salute del consenso dei partiti, conferma la tendenza delle ultime settimane che vede una flessione dei consensi del partito della premier, Giorgia Meloni, che solo in parte viene compensata dagli alleati. (Today.it)
Le elezioni in Umbria e in Emilia Romagna hanno fatto gioire il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico di Elly Schlein che nelle due regioni ha raccolto rispettivamente il 30,2 per cento 42,9 per cento, cannibalizzando, almeno in parte, il consenso degli alleati. (Today.it)