Il Procuratore Gratteri spara a zero contro il 41 bis: “Com’è ora non funziona, servono modifiche”

Il Procuratore Gratteri spara a zero contro il 41 bis: “Com’è ora non funziona, servono modifiche”
Internapoli INTERNO

PUBBLICITÀ «Il 41 bis è permeabile, così come è ridotto non funziona. C’è da domandarsi chi lo ha ridotto così, chi ha fatto in modo che non funzioni, chi ha scritto cosa per rendere il sistema del 41 bis a maglie larghe, così come lo vediamo nel corso delle indagini». Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, nel corso di una conferenza stampa con la quale sono stati presentati i risultati di una perquisizione eseguita nell’ambito dell’operazione che ieri ha permesso di arrestare quattro affiliati al clan camorristico Contini, due dei quali, esponenti apicali del clan, davano direttive anche se detenuti al 41 bis. (Internapoli)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'operazione di ieri a Napoli "fa capire che il 41bis non funziona". Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri nel corso di una conferenza stampa indetta all'indomani dell'operazione interforze sul clan Contini. (Repubblica TV)

Nuovi risvolti dall'operazione interforze che ieri ha portato alla notifica di una nuova ordinanza in carcere per il boss Patrizio Bosti, elemento di spicco del clan Contini, di due suoi figli e del genero. (Corriere della Sera)

Il tesoretto del clan sarà usato per finanziare strumenti investigativi come le intercettazioni, il procuratore: "Circolari e modifiche hanno ridotto il 41 bis in queste condizioni, con... (Virgilio)

Telefonia, green e immobiliare, così i Bosti riciclavano i soldi sporchi

“Risultato eccezionale” afferma il procuratore Nicola Gratteri commentando la scoperta di un bunker nel quale il clan Contini aveva nascosto un tesoretto con orologi preziosi del valore di 5 milioni di euro, con pezzi di collezione e oltre 4 milioni in contanti. (La Repubblica)

Denaro contante per oltre 4 milioni di euro, gioielli e 48 orologi di lusso per un valore ancora in corso di stima ma comunque quantificato in almeno 5 milioni di euro. Si tratta di un'abitazione tra il comune di Pozzuoli e il quartiere napoletano di Agnano nella disponibilità di Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti, arrestato lunedì. (ilmessaggero.it)

Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e dallo Scico della Guardia di Finanza sulla scorta delle indagini condotte dai pubblici ministero Converso e Varone, coordinati dal procuratore Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto Rosa Volpe. (Internapoli)