Scoperta una fortuna nascosta: il tesoro del genero del boss Bosti

Un tesoro nascosto è stato scoperto in una cassaforte segreta nella casa di Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti. La stima del valore di questo tesoro è ancora in corso, ma gli inquirenti ritengono che sia di almeno cinque milioni di euro. Il tesoro consiste in una montagna di banconote da 50 e 100 euro, oro e gioielli, una cinquantina di orologi di lusso e diamanti.

Il tesoro è stato scoperto durante un'operazione di perquisizione eseguita da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L'operazione è stata condotta nell'ambito di un'indagine che ha portato all'arresto di quattro affiliati al clan camorristico Contini, due dei quali, esponenti apicali del clan, davano direttive anche se detenuti al 41 bis.

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha espresso preoccupazione per le debolezze del regime carcerario 41 bis. Secondo Gratteri, il 41 bis è permeabile e non funziona come dovrebbe. Ha sollevato dubbi su chi ha ridotto il sistema del 41 bis a maglie larghe, rendendolo inefficace.

Gratteri ha anche sottolineato che le mafie esistono perché si rapportano con il potere. Ha affermato che le mafie esistono quando ci sono interessenze con la politica e l'imprenditoria. Queste considerazioni sono state fatte alla luce di come il boss Patrizio Bosti continuasse a gestire gli affari del suo clan, una costola significativa del cartello dei Contini, anche dal regime del carcere duro.

L'operazione interforze che ha portato alla notifica di una nuova ordinanza in carcere per il boss Patrizio Bosti, elemento di spicco del clan Contini, di due suoi figli e del genero, ha portato alla scoperta di un bunker nascosto nell'abitazione di quest'ultimo ad Agnano. Qui, polizia, carabinieri e finanza hanno ritrovato 4 milioni di euro in contante e preziosi - da diamanti a orologi di lusso - per un ammontare di altri 5 milioni.

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