Cop29, scontro sul testo finale. C’è il rischio di un rinvio

Cop29, scontro sul testo finale. C’è il rischio di un rinvio
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Sky Tg24 ESTERI

Le piccole isole e i paesi più poveri abbandonano la stanza e denunciano di non essere stati consultati sull’ultima versione del testo. Anche i Paesi più poveri respingono la nuova offerta di 300 miliardi l’anno per finanziare la transizione e adattarsi alla crisi climatica. Passano le ore e il quorum per approvare un testo rischia di svanire Allo stadio olimpico di Baku, dove la Cop29 è arrivata ai tempi supplementari, tecnici e volontari staccano cavi, portano via tavoli e sedie. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

Ma perfino se le nostre aspettative sono quasi a zero, noi non dobbiamo reagire a questi continui … “Mentre la Cop29 sta arrivando alla sua fine, non dovrebbe essere una sorpresa che un’altra Cop stia fallendo. (Il Fatto Quotidiano)

Se bastasse creare una sinfonia di parole, il problema climatico sarebbe risolto. Dall’altra chi guadagna con i combustibili fossili, in assenza di alternative chiare, punta a rimandare il cambio della guardia tra la vecchia energia fossile e la nuova a basso impatto ambientale. (L'HuffPost)

E l'altro ieri è stato più esplicito sui contributi elvetici con il quotidiano romando Le Temps: «La Svizzera sta già adempiendo ai suoi obblighi pagando 700 milioni di franchi all'anno. (Corriere del Ticino)

Aiuti pubblici invece di prestiti: il grido dei poveri per il clima

A differenza dell’anno scorso, quando a Dubai, pur fuori tempo massimo, si firmò lo storico accordo sul “transitioning away dalle fonti fossili“, stavolta non si farà la storia. Questo è certo. L’accordo sulla finanza per il clima, se ci sarà, sarà al ribasso: 300 miliardi di dollari all’anno di aiuti dai Paesi ricchi a quelli poveri per adattamento e mitigazione, contro i 1.300 inizialmente richiesti e ritenuti indispensabili dai Paesi emergenti e in via di sviluppo di G77+Cina. (Vaielettrico.it)

Alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Baku, in Azerbaigian (Cop29), i paesi sviluppati hanno alzato a 300 miliardi di dollari (267 miliardi di franchi al cambio attuale) all'anno la loro proposta per il fondo di aiuti ai paesi in via di sviluppo (ieri ne avevano proposti 250), ma i paesi meno vulnerabili ritengono che questi soldi siano ancora troppo pochi. (Corriere del Ticino)

Grants, o contributi a fondo perduto, è stato il leitmotiv del Sud globale alla “Cop della finanza” di Baku. La cifra di 100 miliardi di dollari decisa nel 2009 risulta obsoleta in base alle necessità, stimate dagli esperti nominati dalle Nazioni Unite in almeno 1.300 miliardi. (Avvenire)