Cop29, i negoziati per il clima ai tempi supplementari
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Di Pierluigi Sassi I negoziati per il clima sono entrati nei tempi supplementari. La bozza di accordo presentata ieri dalla presidenza di Cop29, ha proposto una soluzione “tutto incluso” molto poco ambiziosa, la quale ha deluso sia i Paesi poveri che la società civile. La stessa formulazione, decisamente vaga, con la quale sono stati descritti gli obiettivi finanziari dell’accordo — che ricordiamo è chiamato a sostenere lo sviluppo sostenibile nel sud del mondo — lascia spazio ad interpretazioni oggettivamente difficili da giustificare. (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altri media
L'ambasciatore italiano in Azerbaigian: "L’ultima Conferenza delle Parti sul Clima ha consentito un ulteriore approfondimento dei rapporti tra i due Paesi. (Vatican News - Italiano)
La Vice-Ministra ha sottolineato le buone pratiche per raggiungere gli obiettivi climatici, l’importanza del partenariato con l’Italia, l’impegno greco per il taglio delle emissioni e l’urgenza di maggiori fondi UE per combattere l’emergenza climatica. (Il Giornale d'Italia)
Se bastasse creare una sinfonia di parole, il problema climatico sarebbe risolto. Da una parte la totalità dei climatologi e la larga maggioranza degli esseri umani hanno preso atto del disastro climatico prodotto dall’uso dei combustibili fossili. (L'HuffPost)
E l'altro ieri è stato più esplicito sui contributi elvetici con il quotidiano romando Le Temps: «La Svizzera sta già adempiendo ai suoi obblighi pagando 700 milioni di franchi all'anno. (Corriere del Ticino)
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative. (LifeGate)
I negoziati continuano su alcuni punti, in particolare sulla finanza per il clima, dopo che le nazioni piu' a rischio clima al mondo hanno preso d'assalto le tensioni sull'accordo finanziario. (Tiscali Notizie)