Se Meloni manda all’aria i piani di Schlein e Conte
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La Manovra va di traverso alla sinistra. La campagna che Elly Schlein, Giuseppe Conte e Maurizio Landini avevano immaginato di poter fare, tutta all’insegna del «definanziamento della sanità» e dei «salari bassi», ha già le polveri bagnate. Si è subito sgonfiata la battaglia che Pd e M5S speravano di condurre sul tema degli stipendi. Alla proposta velleitaria di un salario minimo per legge, l’Esecutivo ha risposto con il pragmatismo della concretezza, mettendo soldi subito nelle tasche dei lavoratori: la legge di Bilancio, infatti, conferma e rende strutturali il taglio del cuneo vi fiscale e contributivo e la riforma dell’Irpef. (ROMA on line)
La notizia riportata su altri giornali
Non ha un piano industriale per l'Italia e si abbatte con tutta la violenza sui più fragili, sui loro diritti e nega l'emergenza climatica mandando risposte neanche su questo terreno". "Il nostro giudizio" su due anni di governo Meloni "è negativo da ogni punto di vista perché ha tagliato sulla sanità pubblica, ha tagliato sul sociale, ha precarizzato ulteriormente il lavoro e si fa bello dei risultati ottenuti da altri. (il Dolomiti)
La chiusura della campagna elettorale del centrodestra per Marco Bucci è stata fagocitata dalla volontà dei leader di celebrare i due anni di governo Meloni, tra i risultati rivendicati dalla destra la leader di Fratelli d’Italia non esita a citare gli stanziamenti sulla sanità: “Nel 2025 con questa manovra ci saranno 136,5 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)
spenderà quasi 400 euro a cittadino in più. Come si faccia a sostenere che questo significhi tagliare le risorse resta per me un assoluto mistero". "Se hanno difficoltà in matematica li aiuteremo - ha aggiunto - se hanno un po' di onestà intellettuale". (Il Sole 24 ORE)
Noi li abbiamo messi in fila e se si guarda la spesa sanitaria sul Pil è scesa. Elly Schlein a Dritto e Rovescio su Rete 4 usa la propaganda della sinistra per attaccare il governo e la manovra. (Liberoquotidiano.it)
Non si placano le proteste sulla manovra: sanità, ricerca ed enti locali guidano la rivolta contro quelli che considerano tagli inaccettabili e chiedono al governo di rivedere le cifre. (Alto Adige)
"Stavolta in Liguria si cambia e con Andrea Orlando è la volta buona per cambiare". Ma le cartucce del centrosinistra (per l'occasione Schlein e Conte (Secolo d'Italia)