#TheRematch: un riassunto con gli alti e bassi dei due protagonisti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Giornate di gloria nelle quali sono sfrecciati sotto la bandiera a scacchi davanti a tutti e hanno festeggiato come non mai. Altre in cui le cose sono andate diversamente e l’epilogo si è consumato in un angolino, dove si sono leccati le ferite. Gioie e dolori, tonfi e trionfi. Le stagioni dei due protagonisti della corsa al titolo 2024 della MotoGP™, Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), hanno visto entrambi sulle montagne russe (MotoGP)
Su altre fonti
Francesco Bagnaia arriva a Sepang con 17 punti da recuperare e l'obbligo di non commettere errori fin dalla gara sprint di sabato per non concedere a Jorge Martin il primo match-point iridato già domenica. (Il Mattino di Padova)
Lotta davvero intensa per il titolo in MotoGP con Pecco Bagnaia che deve rimontare Martin per ottenere il tris iridato (SportItalia.it)
La sfida tra Bagnaia e Martin parte già in conferenza stampa, alla vigilia del Gp della Malesia, penultimo appuntamento del Motomondiale 2024. Pecco, a -17 in classifica, sa che non può sbagliare ancora: "Non devo fare errori, la calma è la strategia vincente: sono nella stessa situazione del 2023 e del 2022". (Sport Mediaset)
La sfida tra Bagnaia e Martin è ancora aperta, Pecco infatti è riuscito lo scorso fine settimana a recuperare qualche punto su Jorge Martin, leader del mondiale, e si trova ora a -17. L’appuntamento è sul tracciato di Sepang, in Malesia, dove si correrà da venerdì 1 a domenica 3 novembre 2024. (Motociclismo.it)
Pecco Bagnaia ha accorciato a Buriram il divario da Jorge Martin, ma è costretto a vincere sempre, cioè le due gare lunghe e le due sprint race tra Malesia e Valencia, e sperare che il rivale non faccia sempre secondo. (Quotidiano Sportivo)
La MotoGP chiude il suo tour asiatico a Sepang, in Malesia, per il penultimo round della stagione. Costruito ed inaugurato nel 1998, a breve distanza da Kuala Lumpur, capitale della Malesia, è stato considerato per molti anni un modello di riferimento per i nuovi circuiti grazie alle ampie tribune e alle aree di servizio di prima qualità. (Moto.it)
