Israele pronto a colpire l'Iran, Washington non si fida

Israele pronto a colpire l'Iran, Washington non si fida
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il Giornale ESTERI

La legge della deterrenza è implacabile. E sui fronti mediorientali è Israele a interpretarla, sin dal 1948, con la maggior audacia e sfrontatezza. Quindi poche illusioni. La risposta ai 180 missili iraniani caduti sul territorio dello stato ebraico una settimana fa non si farà attendere. E non sarà all'acqua di rose. I primi a saperlo sono gli iraniani. Lunedì notte la diffusa tensione ha fatto entrare in azione le difese aeree intorno a Isfahan provocando una serie di esplosioni che hanno seriamente allarmato la popolazione. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Nel lungo vertice notturno, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. Lo riferisce il Times of Israel citando un funzionario iraniano secondo cui l'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane, anche se questo - prosegue il giornale - potrebbe cambiare. (Il Piccolo)

“Nella giornata di mercoledì Joe Biden e Benjamin Netanyahu si sentiranno per parlare della risposta israeliana contro l’Iran”. La notizia – svelata da Axios e ripresa da Reuters – arriva a stretto giro dopo che il Washington Post aveva riferito che gli Stati Uniti non erano stati informati dei piani di risposta del governo Netanyahu contro Teheran. (la Repubblica)

Diceva Lenin che "ci sono decenni in cui non succede niente e settimane in cui accadono decenni". Questo è il caso di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con Israele che ha spazzato via l'intero quadro dirigente di Hezbollah in pochissimi giorni ed è entrata in forze in Libano, provocando anche la reazione dell’Iran, che ha lanciato missili balistici contro le città dello Stato ebraico (Difesa Online)

Netanyahu ha deciso sull’Iran. Attacchi su Gaza e Libano, vittime

Le analisi sull’imminente contro-rappresaglia israeliana all’attacco missilistico iraniano della notte fra l’1 e il 2 ottobre scorsi si dividono fra quante immaginano che i caccia con la stella di David colpiranno le installazioni nucleari di Tehran, e quante sostengono che a fare le spese dell’offensiva sarà l’infrastruttura dell’industria petrolifera, già in difficoltà per le sanzioni occidentali. (Tempi.it)

Guarda il video qui sotto o a questo link. https://www.rsi.ch/play/tv/60-minuti/video/giustizia-senza-legge-i-fronti-della-guerra-requiem-per-il-diritto-internazionale?urn=urn:rsi:video:2259017 (Analisi Difesa)

Roma, 9 ott. Lo ha riferito un funzionario israeliano al Times of Israel, spiegando che “al momento l’attenzione è rivolta alle strutture militari iraniane, ma questo potrebbe cambiare”. (Agenzia askanews)