Pino Daniele sul grande schermo, Stefano Senardi: «Ha fatto risollevare la testa a Napoli»
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A dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, il documentario Pino Daniele – Nero a metà arriva nelle sale cinematografiche per tre giorni. Il 4, 5 e 6 gennaio, infatti, il docufilm evento è in programmazione al cinema. “Abbiamo cercato di trattare Pino Daniele come un grande musicista, interprete di una grandissima rivoluzione culturale”, ci spiega Senardi. “È stato uno degli uomini che hanno fatto risollevare, ogni volta che ha potuto, la testa a una città ricca ma sfortunata come Napoli (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Il punto esatto in cui Pino Daniele iniziò a scrivere una delle sue più belle canzoni, il quadro più commovente e sentito sulla città in cui era nato e cresciuto, "Napule è", deve essere segnato a imperitura memoria con una targa, un elemento che ricordi ciò che è stato. (Fanpage.it)
Il volume è a firma di Antonio Tricomi e Gianni Valentino, curato da Ottavio Ragone e Conchita Sannino, arricchito dalle foto di Lino Vairetti e Riccardo Siano. (La Repubblica)
A dieci anni dalla scomparsa dell'amico prova a ragionarci su, a tornare sulla vexata quaestio: «Eravamo davvero un dream team veracissimo, James Senese e Tullio De Piscopo, come me, si erano già fatti notare, Rino Zurzolo e Joe Amoruso, anche loro non ci sono più, erano solisti di calibro assoluto. (ilmattino.it)
«Per me è “Jesce juorno” e mi viene da piangere anche nel dirlo». Tutti entusiasti o addirittura commossi gli scrittori napoletani quando si tratta di scegliere la loro canzone preferita di Pino Daniele, che fa affiorare ricordi ed emozioni. (Corriere della Sera)
Quello che suonava e cantava era invece Pino Daniele, sono dieci anni dalla scomparsa e ieri sera Rai 2 ha fatto benissimo a ripescare il docufilm P… (la Repubblica)
"Ho lavorato con Pino... Che sia un attimo, un giorno, un anno o una vita intera, ci sono persone che restano dentro e non vanno più via. (Virgilio)