Pausa lavori commissione sulla manovra, verso ok nel pomeriggio
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La seduta notturna della commissione Bilancio della Camera sulla manovra non è bastata per chiudere l'esame degli emendamenti. I lavori sono sospesi e riprenderanno intorno alle 15, dopo l'intervento della presidente del consiglio Giorgia Meloni in Aula per le comunicazioni in vista del consiglio europeo. L'obiettivo resta comunque quello di chiudere in giornata con il via libera al mandato ai relatori. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Sono giorni decisivi per l’approvazione della manovra di bilancio 2025. Le opposizioni, i sindacati e le parti sociali annunciano battaglia e denunciano alcuni emendamenti al testo che, si legge nella lettera che hanno inviato al presidente della Camera Lorenzo Fontana, compromettono “la possibilità per i deputati di esprimere una scelta libera e consapevole sulla volontà legislativa”. (Il Giornale d'Italia)
Le polemiche degli ultimi giorni hanno bloccato la manovra in commissione Bilancio alla Camera. Dopo che venerdì i lavori sono andati a rilento, sabato è arrivato lo stallo, quindi è saltato l'obiettivo di chiudere nel weekend, anche perché ieri i deputati non si sono riuniti. (La Stampa)
«Oggi, dopo il parere negativo da parte del governo, la maggioranza di destra ha appena bocciato l'emendamento chiamato “legge Griseri” che prevede lo stop alle consegne con le allerte meteo e l'istituzione di un fondo diversificato per chi lavora sotto contratto e per gli autonomi in grado di coprire la giornata lavorativa». (La Stampa)
È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo che però non ha registrato alcun accordo tra maggioranza e opposizione al riguardo. Le opposizioni hanno respinto la proposta del presidente Lorenzo Fontana di chiudere domattina l'esame in Commissione Bilancio per portare il testo mercoledì, in modo da porre la fiducia e chiudere l'esame venerdì con il voto finale. (Teleborsa)
I lavori potrebbero proseguire a oltranza in vista del mandato al relatore previsto per martedì e l’approdo il giorno dopo in Aula, per passare poi velocemente in Senato, che si limiterà ad approvarlo senza modifiche (con l’ennesimo voto di fiducia) in tempo per chiudere prima del 31 dicembre - ormai l’obiettivo di Natale è sfumato - ed evitare l’esercizio provvisorio di Bilancio. (Corriere della Sera)
Buongiorno. L'ultimo esempio, l'invito a ritirare l'emendamento sull'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari arrivato ieri sera da uno dei potenziali beneficiari, il ministro della Difesa Guido Crosetto (come prevedibile, racconta Tommaso Labate, la «manina» che l'avrebbe infilato nella manovra non si trova ed è un trionfo di «a mia insaputa»). (Corriere della Sera)