Bankitalia, nel 2024 Pil più basso di quanto stimato dal governo, sulle riforme serve maggiore chiarezza

Bankitalia, nel 2024 Pil più basso di quanto stimato dal governo, sulle riforme serve maggiore chiarezza
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Corriere della Sera ECONOMIA

«I conti in corso d'anno mostrano un andamento incoraggiante», ma il programma delineato nel Psb (ovvero nel Piano strutturale di bilancio annunciato dal governo) non è esente da rischi». Sergio Nicoletti Altimari, capo del dipartimento di economia e statistica di Bankitalia, in audizione sul Psb, lancia l’allarme sui conti pubblici e di conseguenza la Manovra fiscale. Principalmente per la crisi economica incombente – che potrebbe ridurre il Pil e di conseguenza le entrate fiscali – e l’effetto sul medio e lungo periodo del taglio delle tasse e degli sgravi sul lavoro (leggi: taglio permanente del cuneo fiscale. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Le guerre aumentano le incertezze sull'andamento dei conti italiani. (Italia Oggi)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

''Le recenti revisioni delle stime trimestrali e annuali da parte dell'Istat, pur elevando di molto il livello del Pil sia in termini nominali che reali, hanno comportato una correzione 'meccanica' al ribasso della crescita acquisita per il 2024 sui dati trimestrali, che rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell'1 per cento, per l'anno in corso''. (Adnkronos)

Giorgetti ammette: nel 2024 la crescita sarà sotto l’1%

L'istituto di Via Nazionale ha rivisto le stime di crescita del Pil per il 2024, portandole allo 0,8%. Le preoccupazioni riguardano la tenuta del sistema pensionistico se venissero resi strutturali gli sgravi contributivi. (Sky Tg24 )

Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul Piano strutturale di bilancio. "L’esame degli indicatori più recenti mostra una sostanziale tenuta della nostra economia". (Secolo d'Italia)

Una sottile differenza però li separa: il primo, quello che pochi giorni fa fu intervistato da Bloomberg, è consapevole del prezzo che quegli obiettivi costeranno, sa che qualcuno li dovrà pagare e, Costituzione alla mano, azzarda la proposta dettata appunto dalla Carta, che siano cioè quelli che fanno e hanno fatto di recente più «profitti e più ricavi». (il manifesto)