La Cina vieta l’esportazione negli USA di alcuni minerali rari: gallio, germanio e antimonio
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In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, Pechino ha annunciato che sarà vietata l’esportazione negli USA di alcuni minerali rari, fra cui gallio, germanio e antimonio, mentre sarà ristretta l’esportazione di grafite. La decisione, formalizzata dal Ministero del Commercio cinese, è stata giustificata con motivi di sicurezza nazionale, accendendo nuove preoccupazioni sulle implicazioni per l’industria tecnologica globale. (Ultima Voce)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Gli Usa lanciano così la terza stretta in tre anni sull'industria cinese dei semiconduttori, frenando le esportazioni verso 140 aziende, tra cui Piotech, ACM Research, SiCarrier Technology e Naura Technology Group, che producono apparecchiature per la produzione di chip. (QuiFinanza)
Ma è una reazione alle mosse Usa, Biden e Trump. Le conseguenze colpiscono le catene di approvvigionamento globali e aprono nuovi fronti di tensione geopolitica tra le due superpotenze (Agenda Digitale)
Se la parola d’ordine di Trump è “dazi”, è assai improbabile che la sua politica nei confronti di Pechino si limiterà all’imposizione di pesanti tariffe sulle importazioni Usa dalla Cina, magari per trattare un accordo sulla riduzione del deficit commerciale Usa nei confronti della Cina. (Contropiano)
La Cina potrebbe impedire l’esportazione negli Stati Uniti di alcune terre rare. La mossa, annunciata martedì 3 novembre dal ministero del Commercio, è arrivata il giorno dopo che l’amministrazione Biden ha dato una stretta all’export di chip americani verso Oriente: l'intenzione della Casa Bianca è rendere più difficoltoso lo sviluppo di un'intelligenza artificiale avanzata. (WIRED Italia)
Si teme un Cartello, stile Opec. La Cina risponde ai dazi Usa con uno stop all'export di metalli critici e sanzioni mirate. (Milano Finanza)
La ritorsione cinese contro gli Stati Uniti non si è fatta attendere. Stiamo parlando di gallio, germanio e antimonio, per cui Pechino ha annunciato lo stop immediato alle esportazioni negli Usa: una “vendetta” annunciata poche ore dopo l’ennesima stretta di Washington sul fronte dei microchip. (Il Sole 24 ORE)