"Sono grata" Goggia, l'ennesima risurrezione a Beaver Creek

Sono grata Goggia, l'ennesima risurrezione a Beaver Creek
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Fisi Pentaphoto - Sofia Goggia Sofia Goggia ci ha stupito per l'ennesima volta arrivando seconda ieri e trionfando oggia Beaver Creek. “Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all’infortunio non penso. (DoveSciare.it)

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La 32enne bergamasca taglia il traguardo in 1'03"90 battendo la svizzera Lara Gut-Behrami (92° podio in Coppa del Mondo), seconda a 0"48. Terza l'austriaca Ariane Raedler a 0"55. (La Provincia di Cremona e Crema)

Sofia Goggia commenta così al sito della Fisi, la vittoria nel Super G di Beaver Creek dieci mesi dopo il brutto infortunio. "Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. (Il Mattino di Padova)

Un gesto che racchiude tutta la gioia di una vittoria straordinaria nel superG di Coppa del Mondo, a soli dieci mesi da un grave incidente che l'aveva costretta a un lungo stop. La 32enne bergamasca si regala la vittoria numero 25 in carriera, la settima in superG, diventando la terza sciatrice azzurra più vincente di sempre. (MOW)

Sofia Goggia e il trionfo di Beaver Creek, la campionessa è tornata: si cade per volare più in alto

Esordisce così Sofia Goggia quando le chiedono di spiegare cosa si provi a vincere la 25esima prova di Coppa del Mondo in carriera. Ma soprattutto, che effetto faccia trionfare al secondo giorno di gare dopo quasi un anno di pausa forzata a causa di un brutto infortunio. (La Gazzetta dello Sport)

Goggia partirà con il pettorale n. Archiviato il rientro alle gare dopo il tremendo infortunio con una seconda posizione nella discesa libera che non le è andata giù, Sofia Goggia e le altre azzurre — tra le più attese naturalmente Federica Brignone, ieri soltanto nona e alle prese con un fastidioso mal di denti — tornano protagoniste a Beaver Creek con il Supergigante. (Corriere della Sera)

Non si tratta solo di una vittoria sportiva, ma di un trionfo personale che racconta una storia di determinazione e forza interiore, il manifesto di una campionessa che non si arrende mai. A 313 giorni dal terribile infortunio che ha rischiato di spezzare la sua carriera, l’atleta bergamasca è risalita sul podio di Beaver Creek e, appena 24 ore dopo, ha conquistato il gradino più alto del Super G. (SNAI Sportnews)