Tu si ‘na cosa grande. A Napoli ”il Pulcinella di Pesce” diventa “il pesce di Pulcinella”

Tu si ‘na cosa grande. A Napoli ”il Pulcinella di Pesce” diventa “il pesce di Pulcinella”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Quello che non doveva succedere è successo, ma è anche successo quello che doveva succedere. La sera del 9 ottobre, completata la struttura verticale, alta ben 12 metri, rivestita di un lungo camice bianco, in Piazza Municipio è andata di scena l‘inaugurazione dell’ultima opera che Gaetano Pesce ha voluto realizzare come atto di amore verso la città di Napoli, Tu si ‘na cosa grande, prima di lasciarci lo scorso 3 aprile. (Artuu)

La notizia riportata su altre testate

La scultura, situata in piazza Municipio, è stata riprodotta in miniatura dal celebre artigiano napoletano, segnando così la sua consacrazione nell’iconico mondo di San Gregorio Armeno, patria del presepe napoletano. (Il Fatto Vesuviano)

A decretare questo titolo sono proprio il web e i dati incredibili che si riscontrano. Ormai è sulla bocca e... (ilmattino.it)

Lo dice il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Federico Mollicone, intervenendo nella polemica scoppiata dopo la sua inaugurazione e che oggi ha fatto registrare anche la presa di posizione di Milena e Jacopo Pesce, figli di Gaetano: «Nostro padre non avrebbe mai pensato di offrire a Napoli qualcosa di offensivo o scontato». (Corriere della Sera)

L’opera di Gaetano Pesce a Napoli non è solo fallica, è anche sessista: allora installate pure la vagina di “Zeza” Lucrezia, la moglie di Pulcinella…

Detto fatto: ieri tammorre, chitarre, castagnette e canti popolari hanno risuonato all'ombra (anzi, sotto la luce, visto che era illuminato) del totem-installazione delle polemiche, il Pulcinella di Gaetano Pesce in piazza Municipio, a Napoli (Fanpage.it)

Il disegno riproduce due sculture in dialogo fra loro: una sorta di grande albero della cuccagna che indo… (La Repubblica)

Era più sincero un inno al pene di Pulcinella. L’arte si innalza fiera e feroce con il suo spirito libero. (MOW)