Usa 2024: – 108, Trump accetta nomination, Biden sull’orlo del ritiro

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Giampiero Gramaglia – Gp News ESTERI

Usa 2024 108 – Sentendosi salvato da Dio, e pericoloso come tutti quelli che credono di essere l’unto del Signore, Donald Trump ha accettato la nomination repubblicana alla Casa Bianca, facendo un discorso che ha chiuso la convention del partito e ha galvanizzato i suoi sostenitori con toni muscolari. In contemporanea, crescevano le pressioni dei democratici sul presidente Joe Biden perché rinunci alla sua candidatura. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Donald Trump ha accettato formalmente la candidatura alla Casa bianca e promette una vera propria inversione marcia rispetto a quanto ha fatto l’attuale presidente Biden, con la contrapposizione più netta immaginabile con gli indirizzi dell’Unione europea. (La Gazzetta dello Sport)

E’ un Donald Trump, quello che parla alla convention repubblicana nel discorso con cui accetta la nomination per sfidare il presidente americano Joe Biden alle elezioni Usa del prossimo 5 novembre che, dai toni inizialmente meno accesi del solito – quando parla dell’attentato menzionando Dio – torna a tuonare contro tutto e tutti, rilasciando dichiarazioni che vengono però smentite subito dai fact checking vari della stampa americana. (Finanzaonline)

I democratici stanno dipingendo l’economia sotto Donald Trump come un ritratto dickensiano della disuguaglianza, mentre lui sostiene che è stata la migliore della storia. La realtà è che la maggior parte degli americani ha beneficiato della marea montante di Trump prima del Covid, ma sarebbe andata meglio anche senza le sue politiche tariffarie. (Economy Magazine)

Un rebus per Trump-Vance: come indebolire il dollaro

Tutte le promesse di Trump su tasse, auto, petrolio e non solo Durante il suo lungo discorso alla convention di Milwaukee, durante la quale è diventato ufficialmente il candidato del Partito repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre, Donald Trump ha esposto i punti principali della sua agenda economica: ha promesso ad esempio di cancellare i limiti sulle emissioni delle auto (una misura pensata per favorire i veicoli elettrici), di alzare i dazi per proteggere l’industria automobilistica (Joe Biden ha già portato al 100 per cento le tariffe verso la Cina) e di ridurre drasticamente le tasse per i lavoratori, togliendo quelle sulle mance. (Start Magazine)

Il candidato repubblicano rifugge da vincoli programmatici rigidi, ma una cosa è chiara nel Dna del ticket Trump-Vance: puntano a un nazionalismo anche economico come «antidoto ai fallimenti della globalizzazione» con un forte rilancio dell’industria americana e delle sue esportazioni. (Corriere della Sera)