Il Signore chiederà conto di tutte le lacrime sparse
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Nel «compimento dei mille giorni dell’aggressione militare di ampie dimensioni che gli ucraini stanno subendo» Papa Francesco ha inviato oggi una lettera al nunzio apostolico nel martoriato Paese, arcivescovo Visvaldas Kulbokas, auspicando che la parola pace possa presto «risuonare nelle famiglie, nelle case e nelle piazze della cara Ucraina». Caro Fratello, attraverso questa lettera, che indirizzo a te in quanto mio rappresentante nell’amata e martoriata Ucraina, desidero abbracciare tutti i suoi cittadini, ovunque essi si trovino. (L'Osservatore Romano)
Se ne è parlato anche su altre testate
In mille giorni di guerra, non è mai mancata la vicinanza di Papa Francesco in continui appelli alla pace. Dio chiederà conto delle lacrime sparse in Ucraina. Ha scritto oggi al nunzio a Kiev. Servizio di Cristiana Caricato Ucraina mille giorni di guerra, Papa: Dio chiederà conto delle lacrime sparse (TV2000)
Appassionanti le sue parole di sdegno per il bombardamento di un ospedale pediatrico a Mariupol, per le stragi nelle stazioni e nei supermercati che hanno provocato la morte di un numero elevatissimo di civili, bam… (L'HuffPost)
Tra i morti, medici e agenti di polizia, 43 persone sono rimaste ferite, tra cui 4 bambini. Questo all’indomani di una domenica drammatica con l’attacco serale a un palazzo residenziale a Sumy, nel nord del Paese, (una dozzina di vittime tra cui 2 bambini) e il massiccio attacco con l’uso di più di 200 missili e droni diretti per colpire infrastrutture. (L'Osservatore Romano)
Il Papa descrive «l'aggressione militare» della Russia che ha assunto sul territorio ucraino «ampie dimensioni» e lo fa usando parole drammatiche, ricordando ciò che la gente «sta subendo». (ilmessaggero.it)
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Mille giorni di guerra in Ucraina, quasi 200 gli appelli che il Papa ha lanciato per una terra definita a più riprese “martoriata”. Non uno stanco epiteto, ma l’assillo continuo perché il mondo non giri lo sguardo dinanzi al supplizio a cui è sottoposto il popolo ucraino dal 24 febbraio 2022. (Vatican News - Italiano)
A constatarlo tristemente è Papa Francesco che ha inviato oggi una lettera al nunzio apostolico in Ucraina, arcivescovo Visvaldas Kulbokas, in occasione dello scoccare dei primi mille giorni di conflitto che, come ha sottolineato lo stesso pontefice, ha già provocato “numerose vittime”, “bambini e adulti, civili e militari, come pure i prigionieri, che si trovano spesso in deplorevoli condizioni”. (Agenzia askanews)