L’interrogatorio di Berro. Calciatori amici, soldi e rapporti opachi: "Marotta mi ha salvato"

L’interrogatorio di Berro. Calciatori amici, soldi e rapporti opachi: Marotta mi ha salvato
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IL GIORNO SPORT

Ci sono le parole, la superficie visibile, e poi "la realtà sul campo", dove "nascono questi rapporti diciamo malsani perché non sono alla luce del sole, sono sempre sotterfugi". I contatti con lo “Slo” dell’Inter, la figura che fa da collante tra tifosi e club, i legami "col beniamino della squadra", cioè i calciatori. Uno spaccato che emerge dai verbali dell’interrogatorio di Andrea “Berro“ Beretta, ex capo ultrà dell’Inter oggi collaboratore di giustizia, in carcere per aver ucciso lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio Antonio Bellocco, erede dell’omonimo clan ’ndranghetista, e nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva“ che ha decapitato i vertici delle tifoserie organizzate nerazzurre e rossonere. (IL GIORNO)

Su altre fonti

Nel primo interrogatorio reso davanti ai pm della Dda, Alessandra Dolci e Paolo Storari, e davanti alla Squadra mobile parla dei modi in cui si facevano i soldi, dei rapporti tra le curve e i clan e dell’omicidio dello “Zio“ Vittorio Boiocchi, avvenuto nel 2022. (CalcioNapoli24)

I verbali sono pieni di omissis, ciononostante c’è un passaggio in cui lui rivela come Marotta si sia opposto a una denuncia nei suoi confronti con carta intestata dell’Inter. Il Corriere della Sera ha pubblicato stralci dei verbali degli interrogatori di Andrea Beretta, l’ex capo ultrà dell'Inter arrestato per l’assassinio del rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco (altro capo ultras Inter) e che ha deciso di collaborare con la giustizia. (CalcioNapoli24)

"Marotta mi ha salvato da una denuncia", parola di Andrea Beretta ma il Presidente nega (L'Interista)

Le confessioni dell’ultrà: “La mafiosità di Bellocco ci proteggeva dai clan”. Andrea Beretta parla anche all’omicidio irrisolto di Vittorio Boiocchi

È il 22 novembre 2024 e in carcere Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter arrestato per l’assassinio del rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, ha iniziato la sua nuova vita di collaboratore di giustizia davanti al procuratore aggiunto milanese Alessandra Dolci e ai pm Sara Ombra e Paolo Storari. (Calcio e Finanza)

Diciotto gli arrestati e giudizio immediato fissato il febbraio 2025. Non poteva passare inosservata la notizia pubblicata dal Corriere della Sera sul verbale dell’interrogatorio di Beretta, finito in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, il rampollo della ‘ndrangheta che aveva messo occhi e mani sul secondo anello verde, e diventato collaboratore di giustizia, non senza accuse da parte dei suoi ex compagni di curva. (IL GIORNO)

– Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter, arrestato il 4 settembre per avere ucciso con 49 coltellate il rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, è diventato collaboratore di giustizia. (IL GIORNO)