Pagina 4 | “L’Inter sapeva tutto, in Nord ingressi falsi a centinaia”: Beretta fa tremare

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Tuttosport SPORT

Il super-pentito dell’inchiesta “ Doppia Curva ” inguaia l’Inter e imbarazza Oaktree : il fondo californiano, quando ha sfilato il club da Suning , tutto si immaginava fuorché di vedere il club accostato a un’inchiesta che tratta di mafia, malaffare, criminalità efferata, non esattamente una buona pubblicità per chi ha preso in gestione la società con l’obiettivo di rivenderla per farci una plusvalenza. (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altri media

Il tutto è nato dopo una lite, degenerata in minacce, dell'ex ultrà con Massimiliano Silva, addetto ai rapporti con la tifoseria. Beretta, dopo un accordo tra gli Slo (Supporter liaison officer), voleva che fossero convogliati 2000 biglietti. (Pianeta Milan)

Ci sono le parole, la superficie visibile, e poi "la realtà sul campo", dove "nascono questi rapporti diciamo malsani perché non sono alla luce del sole, sono sempre sotterfugi". I contatti con lo “Slo” dell’Inter, la figura che fa da collante tra tifosi e club, i legami "col beniamino della squadra", cioè i calciatori. (IL GIORNO)

Iavano gli ultrà nerazzurri secondo quanto è stato possibile ricostruire grazie al primo interrogatorio di Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell'Inter arrestato il 4 settembre scorso per aver ucciso il rampollo di 'ndrangheta Antonio Bellocco e ora diventato collabor (ilBianconero)

Ultras Inter, 160 tessere intestate a prestanome! Beretta: "La società sapeva"

– Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter, arrestato il 4 settembre per avere ucciso con 49 coltellate il rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, è diventato collaboratore di giustizia. (IL GIORNO)

Corriere della Sera torna ad occuparsi Iltorna ad occuparsi dell’inchiesta ultras che ha ridimensionato le curve di Inter e Milan e nell’edizione odierna pubblica stralci di verbale di un interrogatorio dell’ex capo ultrà nerazzurro Andrea Beretta, arrestato il 4 settembre scorso per l’assassinio dell’altro ultrà e rampollo di ndragheta Antonio Bellocco e che dallo scorso mese di novembre ha deciso di diventare collaboratore di giustizia. (Eurosport IT)

Su X il giornalista Mirko Nocciolino riporta - citando il TG di La7 - che "Beretta dichiara ai magistrati che gli ultras nerazzurri erano in possesso di 160 tessere intestate a prestanome utilizzate per far entrare al Meazza di volta in volta chi volevano loro e che la società Inter fosse al corrente di questo meccanismo". (CalcioNapoli24)