Lotito: «Immobile come un figlio, Klose un campione. De Rossi è legato profondamente alla Roma»

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ilmessaggero.it SPORT

Il patron della Lazio Claudio Lotito ha rilasciato un'intervista a Dazn, soffermandosi su due calciatori che hanno scritto pagine importanti della storia recente del club, Ciro Immobile e Miroslav Klose. «Ho ingaggiato Immobile dopo un'esperienza all'estero che non si era rivelata particolarmente brillante. L'ho trattato come un figlio, ma il merito dei suoi successi è interamente suo». Così il presidente ha esaltato l'ex bomber biancoceleste ormai in forza al Besiktas. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Il presidente della Lazio Claudio Lotito è tornato a parlare di Maurizio Sarri, spesso accostato alla Fiorentina come confermato il mese scorso anche dal presidente Commisso. "Con Sarri avevo un buon rapporto - ha detto Lotito a DAZN - si era creata un'intesa basata sul rispetto e sulla stima reciproca. (fiorentinanews.com)

Argomenti legati, ovviamente, alla Lazio e ai personaggi simbolici che ne hanno fatto parte negli ultimi anni: Lotito stesso, e poi Simone Inzaghi, Maurizio Sarri, Igor Tudor, Ciro Immobile, Luis Alberto. (Goal Italia)

“L’esonero di De Rossi dalla Roma? Sicuramente De Rossi era legato alla storia della Roma, proprio come Totti, e viveva il suo rapporto con la squadra del cuore in modo viscerale. C’era un’identità, una simbiosi continua tra lui e il club. (Pagine Romaniste)

Lotito: “Inzaghi? A scopa gioca bene ma è fortunato. Come diceva Napoleone…”

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato così in un’intervista a Dazn. Le dichiarazioni del patron biancoceleste. BARONI – «Abbiamo scelto un allenatore che parla il nostro stesso linguaggio, che ha fame e che vuole dimostrare. (Lazio News 24)

Gli ho fatto notare che il gruppo sembrava aver perso l'orgoglio di combattere. Dopo una partita all'Olimpico, in cui la squadra non aveva fatto bene, sono andato da lui. (Tiscali)

Inzaghi? Giocava bene, ma era molto fortunato. L'avversario più complicato? Sono tanti, nel mondo del calcio in molti sono bravi a giocare a carte perché ci giocano molto. (fcinter1908)