L’Atalanta riparte da Brescianini: "Otto finali per la Champions"

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Dopo la sconfitta a Firenze, che ha di fatto escluso i nerazzurri dalla lotta per lo scudetto, è Marco Brescianini a prendere la parola per rilanciare l’obiettivo rimasto in piedi: la qualificazione alla Champions. "Abbiamo ancora otto finali da affrontare", ha detto il centrocampista, sottolineando la necessità di concentrarsi partita dopo partita, senza lasciarsi sfuggire nemmeno un dettaglio. Un messaggio chiaro, rivolto a una squadra che, dopo l’entusiasmo delle settimane scorse, deve ritrovare la grinta per non sprecare quanto costruito finora.

Intanto, un gesto ha colpito più degli altri all’indomani del ko al Franchi: l’ira di Mateo Retegui, sostituito nel secondo tempo, che una volta seduto in panchina ha scaricato la frustrazione con un pugno al vetro. Se la delusione derivasse dalla prestazione personale o dalla decisione di Gasperini poco importa, perché quel nervosismo, in un momento così delicato, può essere letto come un segnale di attaccamento alla causa. Quando un giocatore reagisce così, significa che la partita gli sta ancora a cuore.

E proprio Gasperini, in queste ore, è finito sotto la lente per alcune scelte discutibili. Aver parlato di mancato rinnovo a febbraio, in piena corsa scudetto, o aver tolto Retegui e Lookman quando l’Atalanta cercava il pareggio, sono mosse che hanno alimentato polemiche. Anche se, probabilmente, il risultato non sarebbe cambiato: la Fiorentina ha trovato il suo momento d’oro, e l’Inter – pur senza Lautaro e Dumfries – conferma di essere una bestia nera per i bergamaschi.