Capodanno, Coldiretti: saltano 100 mln di tappi di spumante italiano

Capodanno, Coldiretti: saltano 100 mln di tappi di spumante italiano
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LAPRESSE ECONOMIA

Secondo l'Eurostat l'Italia è il maggiore produttore di bollicine: il prosecco è il più esportato Con il Capodanno salgono a oltre 100 milioni i tappi di spumante Made in Italy saltati durante le feste, con le bollicine tricolori che saranno presenti sull’83% delle tavole, dalle case ai ristoranti e agriturismi. Ad affermarlo è un’analisi Coldiretti su dati Ismea-Ui e Ixe’, in occasione della notte di San Silvestro che rappresenta tradizionalmente il picco del consumo di vino frizzante in Italia, in aumento del 2% rispetto allo scorso anno, mentre lo champagne cala dell’8% La classifica delle produzioni nazionali: prosecco in testa Se il Prosecco continua a guidare la classifica delle produzioni nazionali, con un’incidenza di circa il 70% sul totale imbottigliato – secondo Coldiretti – sulle tavole delle festività si trova ormai un’ampia varietà di bottiglie, da quelle tradizionali come Franciacorta, Asti e Trento Doc fino a una crescente presenza di piccole cantine che si sono diffuse rapidamente lungo tutta la penisola, dall’Abruzzo alla Sicilia, passando per la Toscana, le Marche, il Lazio e l’Umbria. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

Lo spumante italiano cresce del 9% sull’export grazie alla “tendenza Spritz” e domina le festività con 355 milioni di bottiglie stappate tra Natale e Capodanno. (www.floraviva.it)

Sono infatti oltre 100 milioni i tappi di spumante Made in Italy che sono saltati durante le festività. A Capodanno le bollicine tricolori, simbolo della qualità enologica italiana, hanno raggiunto un nuovo straordinario traguardo. (QuiFinanza)

Dio salvi le bollicine. Quelle italiane vanno a gonfie vele ed è l’unica categoria di vini che funziona in questa fase critica di calo di vendite e consumi di vino. (la Repubblica)

Bianco o rosè il brindisi di Capodanno è made in Asti

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TRENTO. Sono i bòtti più sinceri, quelli che più o meno tuonano quando si stappano bottiglie di vini spumeggianti. (il Dolomiti)

L’Astigiano è terra di spumanti, nel 1850 a Canelli nacque il primo spumante italiano metodo classico e una quarantina di anni dopo Federico Martinotti creò l’omonimo metodo di spumantizzazione che diede vita alla produzione su grande scala delle bollicine. (La Stampa)