Giorgia Meloni parla di "ricatti" non è che si riferisce al "fuoco amico"?

Giorgia Meloni parla di ricatti non è che si riferisce al fuoco amico?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
Corriere TV INTERNO

Ascoltando attentamente le ripetute, numerose, ormai frequenti denunce della Premier Meloni circa l'esistenza di complotti contro di lei, si capisce benissimo che non ce l'ha solo con i suoi nemici dichiarati ma anche e forse soprattutto con certi amici occulti.E la parola chiave è ricatto. Se infatti si stesse riferendo a chi vuole mandarla via da Palazzo Chigi e sostituirla con un altro governo, la premier non userebbe espressioni, cito testualmente, “In Italia esistono gruppi di pressione che non accettano che al governo ci sia qualcuno che non si fa ricattare”, né avrebbe detto in tempi non sospetti quando non era ancora diventata primo ministro che lei non è ricattabile. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'istituto, secondo i pm, non avrebbe tempestivamente segnalato agli inquirenti gli accessi abusivi. La Banca, per gli inquirenti, avrebbe violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. (La Stampa)

Intesa Sanpaolo si scusa e riconosce l’accesso «ingiustificato» ai dati dei clienti per colpa della «grave violazione delle procedure» messa in atto da un dipendente «infedele». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Prosegue l'indagine della Procura di Bari sull'ex bancario Vincenzo Coviello, che avrebbe compiuto quasi 7mila accessi illegali ai conti correnti di migliaia di clienti. (Fanpage.it)

Al Bano spiato dall'ex bancario Vincenzo Coviello: «Vergognoso. I soldi? Meglio metterli sotto le mattonelle»

La procura della Repubblica di Bari, oltre ad aver iscritto sul registro degli indagati Vincenzo Coviello, ex dipendente dell’istituto bancario Intesa Sanpaolo sospettato di aver effettuato una serie di accessi abusivi al sistema informatico interno per spiare alcuni correntisti, tra cui politici e vip, ha aperto un fascicolo anche nei confronti della banca perché, secondo gli inquirenti della procura barese, sarebbe stata violata la legge 231 del 2021 che considera co-responsabile dal punto di vista amministrativo, civile e penale l’ente o l’azienda, il cui dipendente commette azioni contro la legge durante l’esercizio delle sue funzioni. (LAPRESSE)

questa storia la avevo rimossa». La donna dall’altro lato del telefono, che chiede l’anonimato, è una delle tante persone comuni che si sono ritrovate «spiate» da Vincenzo Coviello, il bancario di Bitonto licenziato l’8 agosto da Intesa Sanpaolo e ora indagato dalla Procura di Bari per accesso abusivo a sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie sulla sicurezza dello Stato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Non parliamo di due o tre persone, ma di migliaia. Carrisi esprime il suo disappunto e afferma con fermezza: «Non si tratta di curiosità, ma di spionaggio. (ilmattino.it)