Nel 2024, il carbone raggiungerà il suo massimo storico di consumo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il carbone, il più inquinante tra i combustibili fossili, si appresta a raggiungere nel 2024 il suo massimo storico di consumo, con proiezioni che indicano un utilizzo globale di 8,7 miliardi di tonnellate, un aumento dell’1% rispetto al 2023. Secondo i più recenti dati forniti dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), il panorama energetico mondiale sembra incagliato in una difficile transizione che lascia il carbone ancora al centro della scena. (Ultima Voce)
La notizia riportata su altre testate
La Cop26, cioè la ventiseiesima conferenza sui cambiamenti climatici che si è tenuta in Scozia nel 2021, aveva promesso di “consegnare il carbone alla storia” e sostituirlo con altre fonti energetiche a più basse emissioni. (Start Magazine)
La rivoluzione verde può attendere. Almeno per alcuni colossi mondiali dell’energia come Exxon, Shell, Equinor e Bp. Il petrolio resta al centro per la società americana ed è un rimpianto per gli altri gruppi che hanno tentato di cavalcare la transizione energetica, ma ora avviano una mezza retromarcia disattendendo completamente gli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti. (Avvenire)
Un futuro di blackout attende il mondo (Today.it)
Mentre l'Europa continua imperterrita la propria politica di dismissione delle fonti fossili nonostante i segnali allarmanti che arrivano dalla nostra economia, nel resto del mondo non solo l'utilizzo di fossili prosegue come se nulla fosse ma addirittura aumenta segnando nel 2024 l'anno record per il consumo di carbone (il Giornale)
Nonostante le promesse green, l'implementazione record di capacità rinnovabile, Greta Thunberg, la vernice degli attivisti-imbrattatori di opere d'arte, il carbone come combustibile fossile continua a far girare il pianeta. (ilmessaggero.it)
La sfida climatica: tra riscaldamento globale e dipendenza dal carbone (Unica Radio)