Milan, dal gioco dominante di Fonseca alla disciplina di Conceicao: idee, volontà, retroscena

Milan, dal gioco dominante di Fonseca alla disciplina di Conceicao: idee, volontà, retroscena
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La si può definire, a conti fatti, una 'terapia d'urto', sia a livello di filosofia di gioco sia comportamentale. Nel viaggio in aereo da Milano a Riyadh (Arabia Saudita) Conceicao ne ha approfittato per parlare con i giocatori e cercare di comprendere le problematiche della squadra. Gli allenamenti di Conceicao, poi, sono molto pesanti, dai ritmi elevati, nei quali il tecnico - insieme al suo staff - cerca di incidere come fosse un martello pneumatico (Pianeta Milan)

Ne parlano anche altri media

Esonero per Paulo Fonseca e arrivo di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan: ma cosa ne pensano i tifosi rossoneri? Il video della 'rosea' (Pianeta Milan)

Emiliano Guadagnoli Redattore 2 gennaio - 16:27 Franco Ordine, giornalista che spesso parla del Milan, ha scritto un pezzo per 'Il Giornale', parlando di Sergio Conceicao e del calciomercato. Il portoghese si è presentato ai tifosi del Diavolo con concetti molto precisi. (Pianeta Milan)

L'ex Porto, presentato ieri alla stampa, ha subito messo in chiaro diversi concetti: concretezza, cultura del lavoro (TUTTO mercato WEB)

Pellegatti: “Il cambio di allenatore era necessario, serviva la scossa”

«Da che mondo è mondo, il gradimento di un allenatore a San Siro viene decretato dal dolce tradizionale della città. Se la sua squadra convince, a Natale mangia il panettone – commenta – Se non succede, toglie il disturbo prima che la tavola venga imbandita». (Corriere TV)

Juan Sebastian Veron, ex compagno di squadra di Sergio Conceicao, ha parlato del nuovo allenatore del Milan ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Su Conceicao: "Sergio non si spaventa di certo. È pronto a sfidare il mondo intero per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato. (Il Milanista)

In esclusiva a MilanNews.it ha parlato Carlo Pellegatti che ha detto: “Mi dicevano che c’erano un po’ di problemi col Porto, un po’ come quello che era capitato a Spalletti quando ha avuto i problemi con l’Inter. (Il Milanista)