Piazza del Popolo per l’Europa: “Sì all’orgoglio, no alle etichette”

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la Repubblica INTERNO

Piazza del Popolo è pronta, il 15 marzo alle 15, a trasformarsi nella piazza dell’Europa. Questa volta non una piazza di destra o di sinistra ma trasversale in difesa dei valori europei, di libertà e di autodeterminazione dei popoli. Questo celebre scenario, dove si sono svolti i grandi raduni di massa, è stato scelto e annunciato sui social dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha raccolto, … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Avvolgiamoci tutti in una bandiera dell'Europa e andiamo in piazza per ribadire l'importanza della Unione e dei suoi valori. Poi difenderemo l'Ucraina trattenendo il fiato fino a che non diventiamo rossi dallo sforzo. (il Giornale)

Una impostazione che dice chiaramente come chi oggi auspica una “Europa più forte” sia del tutto incompatibile con le ragioni della pace e appiattito – in buona o cattiva fede – con la corsa al riarmo europeo e lo scontro frontale con la Russia. (Contropiano)

Lo sconcerto, il senso di smarrimento, di paura e di impotenza espresso da Michele Serra giovedì scorso sulla prima pagina de La Repubblica è largamente diffuso. Siamo passati da un velleitario e sempre più pericoloso tentativo neocon di puntellare, attraverso la guerra, l’insostenibile ordine unipolare e neo-liberista post ‘89-‘91, all’interpretazione del ritorno della Storia come brutale politica di potenza tra i grandi del XXI secolo. (L'HuffPost)

In piazza, ma per quale Europa?

“Una piazza per l’Europa”: è questo il titolo dell’appello lanciato da Michele Serra sulle pagine di Repubblica per una grande mobilitazione nazionale “con zero bandiere di partito, solo bandiere europee. (Il Diario del Lavoro)

Ma l’Europa che oggi si vuole portare in piazza non è più quell’Europa. Abbiamo creduto nell’Unione Europea come il più grande progetto di riconciliazione della storia contemporanea, nato dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale per garantire che nessuna guerra fratricida insanguinasse mai più il nostro continente. (PRESSENZA – International News Agency)

"Perché siamo convinti che sia indispensabile e utile ribadire oggi più che mai il sostegno all'Ucraina, il valore dell'Europa e la difesa della libertà" così Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, ideatori e direttori del Festival del Comunicazione di Camogli, spiegano a la Repubblica la loro partecipazione alla manifestazione "Uniti per l'Europa" che si terrà a Roma il 15 marzo in piazza del Popolo alle 15. (LevanteNews.it)