Stellantis, gli Elkann escono dal bunker. Urso apre un tavolo: "Può essere un nuovo inizio"

Stellantis, gli Elkann escono dal bunker. Urso apre un tavolo: Può essere un nuovo inizio
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Secolo d'Italia ECONOMIA

Eppur si muove, direbbe Galileo Galilei. Qualcosa è cambiato, dopo l'addio dell'amministratore delegato Carlos Tavares a Stellantis, almeno a giudicare dalle mosse del presidente John Elkann, che l'altra sera ha incontrato il presidente argentino Milei - reduce dalla festa di Atreju - e che oggi ha accettato l'invito del (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

Per quanto riguarda l’auto e Stellantis “l’appuntamento del 17 dicembre” al Mimit “è molto importante. Credo che l’uscita di Tavares possa dare possibilità sia a Stellantis, ma soprattutto a Elkann, di dimostrare che vuole bene al Paese Italia“. (LAPRESSE)

In questo contesto di incertezza, il Presidente John Elkann sta assumendo un ruolo attivo per guidare l’azienda attraverso questa fase di instabilità. Conosciuto per la sua esperienza nella gestione degli interessi automobilistici della famiglia Agnelli, che includono marchi prestigiosi come Ferrari e Fiat, Elkann sta puntando su un approccio collaborativo per rafforzare la stabilità della quarta casa automobilistica più grande al mondo. (ClubAlfa.it)

«Dobbiamo mantenere l’occupazione del Paese, è quello che noi vogliamo fare. «Credo che l’uscita di Tavares possa, sia a Stellantis che ad Elkann, dare loro la possibilità di dimostrare che vuole bene al Paese. (Il Sole 24 ORE)

Orsini: “Con il green deal rischiamo 270 mila posti in Europa. Elkann dimostri vicinanza all’Italia”

Il Green Deal sul settore dell’auto: le parole di Orsini Ad Atreju, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini ha espresso preoccupazione per il futuro dell'industria automobilistica italiana, in particolare alla luce dell'addio di Tavares da Stellantis (QuiFinanza)

Proprio l’addio del ceo – diventato il capro espiatorio della strutturale crisi globale dell’auto – secondo gli auspici del ministro Adolfo Urso dovrebbe portare a una svolta e alla presentazione da parte di Stellantis del tanto atteso «piano industriale per l’Italia». (il manifesto)

«Con il green deal rischiamo 270.000 posti di lavoro in Europa, in Italia abbiamo a rischio 70.000 posti di lavoro nella filiera dell'automobile, un'eccellenza riconosciuta da tutto il mondo». Io credo che l'uscita di Tavares possa dare loro la possibilità sia a Stellantis ma, soprattutto, ad Elkann di dimostrare che comunque vuole bene al paese Italia perché dobbiamo mantenere le occupazioni». (La Stampa)