Automotive, i sostegni alla filiera: giù l’energia per evitare chiusure
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Bolletta elettrica meno cara per chi produce auto e ricambi in Italia. Domani, al tavolo dell’automotive convocato a Palazzo Piacentini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, annuncerà ai sindacati, alle associazioni datoriali, agli enti locali, ai rappresentanti di Stellantis e della filiera della componentistica la volontà del governo di abbassare dal 2025 i costi dell’energia per il settore. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
«Gli ecobonus svenano gli Stati ma non risolvono il problema. È accaduto esattamente il contrario e quindi, come preannunciato, non la riproporremo più. (Il Sole 24 ORE)
Oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che il piano orchestrato con il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti prevede sostegni alle imprese che faranno investimenti nel segno della transizione green, mettendo però uno sto alle "misure di bonus" che "hanno dimostrato la loro scarsa efficacia". (Today.it)
Dopo le prime indiscrezioni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto per il 2025 e gli anni successivi durante un'interrogazione parlamentare a Palazzo Madama. (Tom's Hardware Italia)
Al Tavolo Stellantis presso la sede di Roma del MIMIT, Urso conferma la fine dell'ecobonus, il dirottamento dei fondo, che saranno aumentati, alle imprese e il rilancio del piano automotive già presentato all'UE (Auto.it)
Al Tavolo automotive con i rappresentanti di Stellantis, dei sindacati di categoria e della filiera automobilistica, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato la cancellazione degli incentivi auto 2025, visto che il sistema dei bonus non ha portato alcun vantaggio alla produzione di veicoli in Italia, auspicando che sia l’Unione Europea a farsi carico di un sistema di incentivi a livello continentale. (SicurAUTO.it)
Urso ha infine sollecitato Bruxelles a rivedere le regole del Green Deal, chiedendo un approccio tecnologicamente neutrale per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione al 2035. Ha inoltre firmato un provvedimento per attivare un nuovo sportello per i contratti di sviluppo nel settore automotive, finanziato con 500 milioni di euro dal PNRR. (Autoappassionati.it)