Pietro Castagna e l’ultimo capitolo sulla strage di Erba: “Deluso dalla cattiveria della gente, una tragedia è stata trasformata in un argomento da bar”

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IL GIORNO INTERNO

La prima domanda rivolta a Pietro Castagna è come sta, il giorno dopo l’ennesimo rifiuto, giunto dalla Corte di Cassazione, di riaprire il processo per la strage di Erba, dove ha perso sorella, nipotino e madre, a fronte di inesistenti novità rispetto a quanto già detto, analizzato, giudicato in 18 anni. La serenità con cui risponde crea subito empatia, nonostante i gravi lutti e la devastazione emotiva prodotta dai tentativi della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi di negare le evidenze processuali, e di trovare altri fantomatici colpevoli. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

I due coniugi, già condannati all’ergastolo in via definitiva, restano dunque i responsabili del massacro dell’11 dicembre 2006 in cui furono uccisi Raffaella Castagna, il figlio di due anni Youssef Marzouk, la madre della donna, Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. (La Gazzetta dello Sport)

Strage di Erba, la Cassazione chiude la porta alla revisione del processo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. I giudici hanno infatti rigettato il ricorso dei difensori della coppia contro la sentenza della Corte d’Appello di Brescia, che aveva confermato la condanna. (OGGI)

La verità sulla strage di Erba dell'11 dicembre 2006 in via Armando Diaz 25, nel piccolo comune di Erba in provincia di Como, nella quale morirono Raffaella Castagna (30 anni), suo figlio Youssef Marzouk (2 anni), la madre Paola Galli (56) e la vicina di casa Valeria Cherubini (55) anni, rimane consegnata alla sentenza che condanna all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. (il Giornale)

È bene ripartire dai loro nomi in ordine alfabetico, come si fa quando si parla di stragi (e quella di Erba, la sera dell’11 dicembre 2006, lo fu), ora che la Cassazione ribadisce che non ci sarà revisione del processo a Rosa Bazzi e Olindo Romano, i loro vicini di casa sterminatori, come già aveva stabilito… (La Repubblica)

Le prove sono state dichiarate “incontestabili” dai giudici dell’Appello e dal procuratore capo di Como: i supremi giudici hanno rigettato il ricorso presentato dai difensori di Olindo e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba, contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia che ha già respinto l’istanza di revisione della … (Il Fatto Quotidiano)

In seguito alla decisione, l'avvocato Fabio Schembri, che difende i due imputati, ha dichiarato all'Adnkronos che il suo team leggerà le motivazioni della sentenza e valuterà se fare ricorso alla Corte europea per i diritti dell'uomo. (Il Dubbio)