Ganna, la grande occasione: "Sanremo, ci sono. Servirà la giornata perfetta"

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Nel 2023 ha tenuto il ritmo sulla Cipressa e gli scatti sul Poggio prima di farsi sorprendere da Van der Poel nel finale. Quel secondo posto ha certificato le chance di Filippo Ganna nella Monumento italiana, la Milano-Sanremo. A due anni di distanza il primatista dell’ora è pronto a riprovare l’assalto alla Classicissima di primavera. Per l’occasione il 28enne della Ineos Grenadiers ha disseminato le sette tappe della Tirreno-Adriatico di gustosi indizi in vista della corsa di sabato. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

Pavia è pronta ad accogliere la carovana della 116esima Milano-Sanremo, la gara ciclistica internazionale per professionisti che si disputerà sabato con partenza da piazza della Vittoria alle 10.15. – Vetrine dei negozi con le maglie dei campioni, mostre di bici del passato e tanti appassionati. (IL GIORNO)

Si preannuncia una Milano-Sanremo bagnata, come non accadeva dal 2015 quando a vincere fu John Degenkolb in volata. In quell’occasione la pioggia ha colpito il percorso praticamente fino al traguardo, con le basse temperature a rendere tutto ancora più complicato. (Bicisport)

Il grande favorito di giornata, l'uomo attorno a cui ruoteranno tutte le tattiche e strategie dei rivali, sarà ovviamente ben circondato, con uomini che possono dargli un supporto soprattutto in salita, dove l'obiettivo sarà chiaramente cercare di sfiancare il più possibile i rivali prima dell'azione del capitano. (SpazioCiclismo)

Prosegue quasi totalmente nel solco della tradizione la Milano-Sanremo 2025. La prima asperità sarà il Passo del Turchino, posto a 150 chilometri dal traguardo, mentre la corsa entrerà come sempre nel vivo con il trittico Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta che faranno da antipasto alla Cipressa e poi all'iconico Poggio, il vero punto nevralgico della corsa prima del traguardo di Via Roma. (SpazioCiclismo)

La Gazzetta dello Sport aveva dieci anni, esce con cadenza bisettimanale (lunedì e venerdì), tirava anche cinquantamila copie. È il trionfo di un’idea lanciata nel 1906, quando il turismo internazionale di regnanti e aristocratici si fermava qui in Riviera: dall’imperatore di Germania Federico Guglielmo III alla zarina di Russia. (La Gazzetta dello Sport)

«Tadej sta meglio ogni giorno, ma potrebbe non essere al 100%» Intervistato da Relevo, Matxin ha rivelato che Pogačar, dopo la caduta alla Strade Bianche, «ha passato almeno due giorni dolorante per i postumi della caduta», ma che nei giorni a seguire si è sentito via via sempre meglio. (Cicloweb.it)