Tour 2024, il pagellone: Pogacar 10 e lode, mai visto. Roglic 5, tabù e ossessione

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Il Tour 111 che ha salutato Nizza sarà ricordato per decenni: è stato entusiasmante e a volte pure bizzarro. Partito da Firenze, ha trovato in Tadej Pogacar l'atteso principe rinascimentale, ma ha raccontato tante storie colorate. C'era un ciclismo prima e ce ne sarà un altro dopo questo Pogi, campione mai visto. Sembra umano e docile mentre mangiucchia caramelle al traguardo o spruzza acqua con la borraccia alla fidanzata, diventa spietato e feroce quando davanti al traguardo non lascia neanche le briciole alla concorrenza. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

Tadej Pogacar ha tagliato con il sorriso dipinto in volto il traguardo di Nizza: poco prima con le dita sulla schiena mostrava un bel tre, perché questo è il terzo Tour de France conquistato nella carriera dello sloveno. (TUTTOBICIWEB.it)

Tadej Pogacar (Uae) ha vinto la 20ª e penultima tappa del Tour de France 2024, la Nizza-Col de Couillole, di 132,8 chilometri, imponendosi in un duello finale sul grande rivale, Jonas Vingegaard. NIZZA (FRANCIA. (Il Centro)

Tadej. Un nome, un marchio, ormai, che avvicina a questo meraviglioso sport anche persone che fino a ora (soprattutto giovani) al ciclismo non avevano mai guardato. Quello che fa, quello che sta facendo, quello che ha messo su dopo un'imperiale cavalcata al Giro d’Italia è sotto gli occhi di tutti noi. (Cicloweb.it)

Diamo i voti al Tour

In una giornata che ha visto emozioni contrastanti, Pogacar ha brillato su tutti, regalando al pubblico un finale indimenticabile. Con una prestazione magistrale, lo sloveno ha non solo conquistato la tappa, ma ha anche cementato il suo status di dominatore assoluto del ciclismo mondiale. (SNAI Sportnews)

Paradossalmente, le pendenze non impossibili della Classicissima non aiutano lo sloveno, uno a cui piace il gioco duro e che si esalta proprio nelle difficoltà: come si è evinto in una stagione finora memorabile e ricca di record. (Quotidiano Sportivo)

Fine di un Tour segnato da un infinito Tadej Pogacar che vince anche la crono finale e con questa fanno 6. (il Giornale)