Tadej Pogacar, il principe rinascimentale del ciclismo

Tadej Pogacar, il campione sloveno, ha scritto una nuova pagina nella storia del ciclismo. Il Tour 2024, partito da Firenze, ha trovato in lui l'atteso principe rinascimentale. Pogacar ha dimostrato una forza mai vista prima, dominando la competizione e lasciando poco o nulla alla concorrenza.

Pogacar ha rinunciato alla possibilità di raggiungere un record storico nel ciclismo: vincere tutti e tre i Grandi Giri nello stesso anno. Solo sette corridori nella storia del ciclismo sono riusciti a vincere tutti e tre i Grandi Giri, ma nessuno è riuscito a farlo nello stesso anno. Tra questi, Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro.

Nonostante la sua ferocia in gara, Pogacar mostra un lato umano e docile fuori dal campo. È noto per la sua semplicità e umiltà, e per il suo amore per il ciclismo. Questo contrasto tra la sua personalità in gara e fuori dal campo ha contribuito a creare un'immagine affascinante e carismatica del campione.

Accanto a Pogacar in ogni momento di gloria c'è Lorenzo Verdinelli, fotografo ufficiale della Uae da sette anni. Le sue foto hanno fatto il giro del mondo grazie ai social media, contribuendo a creare un'immagine iconica di Pogacar.

La partenza del Tour de France a Firenze ha rafforzato la posizione della città come capitale mondiale del ciclismo. Dario Nardella, presidente del comitato istituzionale della partenza del Tour de France e già sindaco di Firenze, ha partecipato alla tappa finale a Nizza, dove Pogacar è stato incoronato vincitore della maglia gialla. Nardella ha elogiato Pogacar e ha sottolineato l'importanza di Firenze come città modello per i grandi eventi sportivi.

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