Jannik Sinner e il caso doping, le sue parole dopo la vittoria alle ATP Finals

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

Jannik Sinner, giovane talento del tennis italiano, ha recentemente affrontato una delle settimane più intense della sua carriera, culminata con la vittoria alle ATP Finals di Torino contro Taylor Fritz. Nonostante il trionfo, l'attenzione mediatica si è concentrata anche su un'altra questione: il caso di doping che lo ha coinvolto e che non è ancora giunto a una conclusione definitiva.

Durante la conferenza stampa post-vittoria, Sinner ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come la qualità del gioco sia stata altissima fin dall'inizio del torneo. Tuttavia, non ha potuto evitare di affrontare il tema del doping, una vicenda che ha suscitato non poche polemiche e notti insonni per il giovane atleta. "Non ho affrontato tutto da solo," ha dichiarato Sinner, "avevo il mio team dietro, ho avuto giorni in cui non stavo benissimo, le notti spesso non ho dormito bene, e in questi casi serve una combinazione tra giocatore che va in campo e il team che lo supporta."

Sinner ha voluto ringraziare pubblicamente il suo team, composto da Simone e Darren, per il sostegno costante e la stabilità che gli hanno permesso di continuare a lavorare e migliorarsi ogni giorno. "Quando mi metto il cappellino," ha aggiunto, "non penso a cosa c'è fuori dal campo, ma serve anche il team, che è molto forte."

Il caso di doping, che ha visto Sinner al centro di sospetti e insinuazioni, ha avuto inizio quando alcuni detrattori hanno messo in dubbio la sua partecipazione alla Coppa Davis