Etna, conclusa l’eruzione: riapertura graduale dell’aeroporto di Catania

Rimane su valori alti il tremore vulcanico CATANIA – Si è conclusa la fase parossistica dell’Etna, la quarta dal 4 luglio scorso con attività stromboliana che si trasforma in fontana di lava e con l’emissione di nube vulcanica alta diversi chilometri. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che il tremore interno dell’edificio vulcanico rimane su livelli medio alti. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altri media

Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno (LAPRESSE)

«Piove» cenere lavica su Catania e numerosi altri centri abitati della provincia siciliana: un’intesa nube vulcanica emerge per diversi chilometri di altezza dal cratere Voragine dell’Etna dove, dalla notte scorsa (22 luglio), sono presenti delle fontane di lava (L'Eco di Bergamo)

La SAC, società di gestione dell’aeroporto etneo, comunica “la riapertura per fasi dello scalo in relazione alle attività di bonifica necessarie per l’agibilità delle infrastrutture”, dopo la chiusura disposta a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e della contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera. (quotidianodigela.it)

Oggi – martedì 23 luglio 2024 – l’Aeroporto di Catania è stato chiuso a seguito di una forte attività vulcanica dell’Etna. Dopo l’eruzione tutti i voli sono stati sospesi o dirottati negli scali più vicini. (Moveo)

Archiviata l’ultima eruzione dell’Etna, resta la cenere. (il Fatto Nisseno)

La chiusura dell’aeroporto di Catania, a causa dell’eruzione dell’Etna e dell’emissione di cenere vulcanica in atmosfera, come disposto dalla Sac, società di gestione dello scalo, ha provocato il dirottamento di alcuni voli al Falcone Borsellino. (Giornale di Sicilia)